Galà Sport Ibleo: premi a Finistrella e Fatuzzo, orgoglio Vittoriese

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Nel suggestivo scenario del Parco Forza di Ispica si è svolto il Galà dello Sport Ibleo, evento che ha celebrato le eccellenze sportive del territorio. Tra i protagonisti della serata, i riconoscimenti sono andati a Pietro Finistrella Ramirez e Giovanni Fatuzzo, due atleti che con il loro impegno e i loro risultati hanno portato lustro alla città di Vittoria. Finistrella è campione italiano di Showdown e, ai mondiali 2025, ha conquistato il settimo posto.

Fatuzzo di recente ha conquistato il titolo di Mister Universo ASI nella categoria Body Building Classic.

L’assessore allo Sport di Vittoria, Fabio Prelati, ha voluto sottolineare il valore di questi premi, che a suo avviso rappresentano un merito condiviso: «Hanno ricevuto un meritato riconoscimento per i loro importanti risultati, ma mi piace pensare che siano attestati di merito condivisi con tutti le nostre campionesse e i nostri campioni, perché nello sport si vince tutti insieme, uniti dalla passione e dall’impegno.»

A emozionare tutti è stato il discorso di Pietro Finistrella Ramirez, primo atleta siciliano di showdown premiato a livello provinciale con l’Eccellenza Iblea 2025, un riconoscimento che sottolinea come anche uno sport di nicchia possa lasciare un segno importante. «Ricevere questo premio è un onore enorme – ha dichiarato Pietro – Non parlo solo di me. Questo è un riconoscimento che parla di sacrificio, costanza, voglia di superare ogni limite. Rappresentare una provincia, una terra intera, ogni volta che si entra in campo, è la mia missione.»

Pietro ha voluto ringraziare tutte le persone che lo hanno supportato, dall’assessore Fabio Prelati alla Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali (FISPIC), fino ai coach della Nazionale: «Non sono arrivato fin qui da solo. Grazie a chi c’era, anche in silenzio.»

“Per me è stato un grande onore essere premiato tra discipline molto conosciute, portando il mio showdown, che in Sicilia è ancora poco conosciuto. Vorrei anche ringraziare la mia squadra Settecolli, i miei genitori – in particolare mio padre, che da quando ho perso la vista mi ha sempre spronato a dare il massimo – e infine i miei maestri di judo, che dai 5 ai 17 anni hanno forgiato la mia disciplina e il mio carattere. Se oggi sono un’eccellenza provinciale è anche merito loro: hanno creduto in me quando altri non vedevano possibilità”.

Concludendo con una citazione di Kobe Bryant, ha spiegato la sua filosofia: «Il successo arriva quando la tua passione è più forte della tua scusa. Io non ho mai cercato scuse, solo un modo per migliorare, sempre. Questo premio non è un punto d’arrivo, ma la conferma che la strada è giusta. E io ci sono. Con la testa, con la fame, con tutto me stesso.»

Il Galà dello Sport Ibleo si chiude così con la promessa di nuove storie, emozioni e successi da celebrare, a testimonianza di una comunità che sa riconoscere e valorizzare il valore dello sport in tutte le sue forme.