Ponte sullo Stretto: Cipess approva progetto definitivo

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Il Cipess ha dato il via libera al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, segnando un passo storico verso la realizzazione di un’infrastruttura considerata strategica per lo sviluppo del Mezzogiorno e dell’intero Paese. Con una campata centrale di 3.300 metri e una lunghezza complessiva di 3.666 metri, l’opera diventerà il ponte sospeso più lungo al mondo.

Il progetto prevede due imponenti torri di 399 metri di altezza che sorgeranno sulle sponde calabrese e siciliana, oltre a una struttura sospesa a 72 metri sul livello del mare per garantire il passaggio delle navi. Il sistema di sospensione sarà affidato a quattro cavi in acciaio del diametro di 1,26 metri, ciascuno formato da oltre 44mila fili.

Sul piano della mobilità, il ponte avrà una capacità di transito massima di 6.000 veicoli l’ora e potrà gestire fino a 200 treni al giorno. Il progetto complessivo include inoltre circa 40 chilometri di nuove infrastrutture di collegamento stradali e ferroviarie, con viadotti, gallerie e tre stazioni sotterranee. In Sicilia, l’opera si connetterà alla direttrice ferroviaria Palermo-Catania-Messina, mentre sul lato calabrese si integrerà con la futura linea alta velocità Salerno-Reggio Calabria.

«Questa è un’opera strategica per lo sviluppo della nazione — ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la riunione fiume del Cipess —. Non è un’opera facile, ma crediamo nelle sfide sensate». Entusiasta anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: «Se tutto procede come ora, l’obiettivo è completare il ponte tra il 2032 e il 2033. I cantieri partiranno tra settembre e ottobre. Gli espropriati riceveranno indennizzi superiori a quelli previsti per altre grandi opere».

Soddisfazione anche dalle istituzioni locali. Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha parlato di «svolta storica» per un’opera «sognata da Silvio Berlusconi» e definita chiave per superare l’isolamento dell’isola.

Con l’approvazione del Cipess, il ponte sullo Stretto passa dalla lunga fase progettuale al countdown operativo. Se mantenuti i tempi annunciati, fra poco più di un decennio auto e treni percorreranno in meno di 10 minuti un tratto di mare che oggi richiede oltre un’ora di attesa e attraversamento.

Sulle barricate le associazioni ambientaliste che chiedono l’intervento dell’Ue con tanto di procedura di infrazione. A loro dire, infatti, <<l’impatto ambientale del ponte sullo Stretto di Messina è certo, documentato e, dopo anni di negazioni, ammesso dagli
stessi proponenti l’opera. Per superare questa impasse- accusano dalle colonne del corriere.it-  è stata avviata una procedura speciale che consentirebbe comunque la realizzazione del Ponte secondo condizioni precise fissate dalle norme comunitarie, condizioni che però non sono state rispettate>>. Per questo Greenpeace, Legambiente, Lipu e Wwf hanno presentato un nuovo reclamo all’Ue, a integrazione di quello già inviato il 27 marzo, chiedendo l’apertura di una procedura di infrazione.