Vittoria in lacrime: l’addio a Giuseppe e Martina Ruscica

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Questa mattina, nella Basilica di San Giovanni Battista di Vittoria, si sono svolti i funerali di Giuseppe e Martina Ruscica, padre e figlia di 71 e 33 anni, tragicamente scomparsi nell’incidente stradale avvenuto lo scorso 1 agosto sulla Catania-Gela. Il corteo funebre è partito dall’abitazione della famiglia a Comiso, dove si erano trasferiti da qualche tempo.

Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, e gli assessori Cesare Campailla e Fabio Prelati, insieme a una rappresentanza degli Scout, di cui Martina ha fatto parte per molti anni.

A celebrare la funzione è stato padre Salvatore Converso, che ha ricordato la tragedia come un momento doloroso, ma anche come occasione per rivolgere una preghiera:

“Avremmo voluto essere altrove piuttosto che compiere questo gesto di pietà cristiana, che rimane l’unico gesto a nostra disposizione per mostrare affetto, stima e apprezzamento per questi membri della comunità cristiana. Oggi ci chiedono non soltanto le lacrime, quanto il dono di una preghiera, perché come dice la Scrittura, le anime dei giusti sono nelle mani di Dio. La loro partenza è una sciagura, ma essi sono nella pace.” “La morte è sempre un gran mistero che ci lascia attoniti- ha aggiunto- anche quando avviene in condizioni previste. Quando, come in questo caso, avviene all’improvviso al dolore e al distacco si aggiunge anche la domanda: ‘perché?’. Domande che ci poniamo legittimamente, ma, come dice il Profeta nella lettura che abbiamo appena ascoltato, le grazie del Signore non sono finite perché si rinnovano ogni mattina in chi spera in lui, in chi aspetta in silenzio la salvezza del Signore”

I messaggi dei colleghi di Martina hanno aggiunto un tocco personale e commovente al ricordo della giovane vita spezzata. La psicologa Daniela Baionetta, (di origine Comisana), che ha lavorato con Martina a Sesto San Giovanni, ha letto un messaggio di cordoglio:

“Carissima Martina, oggi ci troviamo qui increduli a salutarti per l’ultima volta. È difficile trovare le parole quando la vita si spezza così all’improvviso. Non è facile accettare che una vita così giovane, così piena di energia e luce, si sia interrotta così bruscamente. La tua scomparsa ha lasciato in tutti noi un vuoto difficile da colmare. Ma mentre piangiamo la tua assenza, vogliamo anche ringraziarti per il dono che sei stata per tutta la comunità scolastica. Eri una presenza viva e contagiosa, eri energia allo stato puro. Hai saputo accompagnare i bambini con pazienza e professionalità fatta di ascolto e dedizione. Hai portato entusiasmo, creatività e competenza in tutto l’istituto, aiutandoci a guardare avanti senza paura. Hai creduto nel cambiamento, nella formazione, nella scuola come luogo vivo e in crescita. Insieme a te in questi anni abbiamo condiviso non solo il lavoro, ma relazioni, fatiche, traguardi. Oggi perdiamo una collega, ma soprattutto una persona speciale, che ha lasciato un’impronta profonda in ognuno di noi. Ci mancherai Martina, ci mancheranno la tua voce e il tuo sorriso, il tuo sguardo attento. Ti porteremo nel cuore, ogni giorno, in aula, nei corridoi, nei sorrisi dei bambini e dei ragazzi. Oggi affidiamo la tua anima a Dio, certi che nulla di ciò che hai donato andrà perduto, che ora sei nella pace, in quella Luce più grande che accoglie senza giudicare, che abbraccia senza chiedere. Continua a camminarci accanto come presenza silenziosa e luminosa.”

La dirigente scolastica di Martina, Catia Di Gennaro, (in un messaggio letto dal vice, Mauro Amato) ha aggiunto:

“È difficile usare le parole in un momento come questo, dove lo sgomento e il dolore riempiono lo spazio dei ricordi. La vita di ognuno è costellata da innumerevoli perdite, ma quando la mancanza è definitiva si perde il senso della stessa vita. Da madre, non posso che rivolgere il mio pensiero ad un’altra madre, partecipe di un lutto che non ha eguali, ricordando con nostalgia il lavoro di Martina, che ha saputo conquistare il cuore dei bambini e dei docenti del nostro Istituto con un instancabile sorriso, con dedizione e impegno nel lavoro quotidiano. Una nostalgia che ci permette di essere felici di aver fatto una piccola parte di percorso insieme a lei, un’insegnante appassionata, per cui la scuola è stata sempre un impegno vivo, coinvolgente per sé stessa e di stimolo per i colleghi. Brillante e innovativa, con competenze enormi, sempre presente e pronta a cogliere opportunità per stimolare la motivazione degli alunni e migliorare l’esperienza educativa per tutti. Ti abbracciamo forte Martina, tutti noi, a cui hai dato così tanto.”

Ad intervenire anche un’amico di famiglia e di un rappresentante dell’Agesci-Scout. Presenti anche i colleghi della mamma di Martina, che in questi anni ha insegnato in scuole di Comiso e che da settembre sarà in pensione. La donna, che era rimasta ferita nello stesso incidente che era costato la vita alla figlia e al marito, era presente alle esequie.

La comunità di Vittoria e quella scolastica piangono oggi due vite spezzate troppo presto, ma celebrano anche l’impatto positivo e duraturo che Giuseppe e Martina hanno lasciato intorno a loro.