
Pippo Baudo il «re dei presentatori», è morto ieri sera ad 89 anni. Monumento della tv italiana, era nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936. Legato anche alla provincia di Ragusa per avere partecipato all’edizione 1992 dell’Ulivo d’Argento di Chiaramonte Gulfi.
Ricorda Sebastiano D’Angelo: “Ho dei ricordi personali indimenticabili soprattutto delle prime edizioni anche per via di un mio coinvolgimento più o meno diretto nell’organizzazione dell’evento, legato ai vari ruoli amministrativi nelle varie giunte dell’epoca. Serate di spettacolo esclusive in Piazza Duomo, con la presenza di artisti dello spettacolo di rilevanza nazionale e la conduzione dei più affermati presentatori dell’epoca, da Nuccio Costa a Daniele Piombi, all’immarcescibile Pippo Baudo, che nell’edizione del ’92 richiamò in Piazza una folla stipata all’inverosimile”.
La scomparsa di Baudo ha suscitato il cordoglio non solo dell’intera Sicilia ma anche di tutta l’Italia ed oltre. «La scomparsa di Pippo Baudo – ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani – segna la fine di un’epoca della televisione italiana. Con il suo talento, la sua eleganza e la sua professionalità ha saputo conquistare intere generazioni di spettatori, diventando un punto di riferimento assoluto dello spettacolo e della cultura popolare. La Sicilia perde un suo figlio illustre, che non ha mai dimenticato le sue radici e ha portato con orgoglio il nome della nostra isola in tutta Italia. A nome personale e dell’intero governo regionale, esprimo il più profondo cordoglio alla famiglia e a quanti gli hanno voluto bene».
Commozione anche dal ministro Nello Musumeci e dal presidente del Senato Ignazio La Russa.