Arcigay compie 40 anni: a Ragusa evento con Franco Grillini

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Quarant’anni fa, nel 1985, al Congresso di Bologna, nacque ufficialmente Arcigay, destinata a diventare la più importante associazione nazionale per i diritti delle persone LGBTQIA+.

Un atto fondativo che riunì realtà e circoli già attivi in diverse città italiane e che, per la prima volta, diede voce comune a una comunità che chiedeva riconoscimento, diritti e dignità.

Tra i protagonisti di quel momento c’era Franco Grillini, giornalista, attivista e primo segretario nazionale dell’associazione, che da allora non ha mai smesso di lottare per l’uguaglianza. Questa sera, alle ore 20, sarà lui uno degli ospiti d’onore dell’evento organizzato da Arcigay Ragusa al Farmuseum del Castello di Donnafugata per celebrare i quarant’anni di storia del movimento.

Accanto a Grillini ci saranno Natascia Maesi, attuale presidente nazionale di Arcigay, e Saro Brugaletta, figura storica del movimento tra Ragusa e Bologna e oggi presidente onorario del comitato ragusano. Tre voci diverse, ma profondamente legate tra loro, che rappresentano le radici, il presente e le prospettive future di un percorso ancora in divenire.

«Siamo particolarmente orgoglios3 di avere con noi Franco, Natascia e Saro – afferma Andrea Ragusa, presidente di Arcigay Ragusa –. Franco e Saro sono le radici, la memoria viva di un movimento che ha saputo resistere e crescere; Natascia è la bussola che ci orienta nel presente e il faro che illumina le prossime mete».

L’incontro sarà anche un’occasione di riflessione politica e culturale: non solo un bilancio dei risultati raggiunti – dal riconoscimento delle unioni civili ai passi avanti nella visibilità sociale – ma anche un momento per discutere delle sfide ancora aperte: dalla piena parità di diritti matrimoniali alla lotta contro le discriminazioni, passando per la tutela delle persone trans e non binarie.

«Ripercorrere questi 40 anni – sottolinea ancora Ragusa – non è semplicemente un atto di ricordo. È un gesto trasformativo: comprendere da dove veniamo ci aiuta a capire dove vogliamo andare, quali battaglie restano da combattere e quali strumenti ci servono per affrontarle».

L’appuntamento è gratuito e aperto a tutt3. Al termine, l’organizzazione offrirà un brindisi collettivo per festeggiare insieme un anniversario che non è solo una ricorrenza storica, ma un traguardo di comunità.