
Negli ultimi giorni le campagne chiaramontane sono state teatro di una serie di furti di uva, perpetrati sia di giorno che di notte, ai danni di imprenditori e produttori locali. Un fenomeno che desta crescente preoccupazione, non solo per i danni economici, ma anche per il senso di insicurezza diffuso nella comunità agricola.
Il sindaco di Chiaramonte Gulfi, Mario Cutello, ha raccolto le segnalazioni degli imprenditori e ha incontrato i Carabinieri per affrontare la questione. «Il problema è reale – ha dichiarato – ma manca un elemento fondamentale: le denunce. Solo attraverso la denuncia di ogni episodio, anche dei piccoli furti, potremo ottenere una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio».
L’amministrazione comunale sottolinea infatti come le denunce rappresentino lo strumento indispensabile per sollecitare una risposta più incisiva da parte delle autorità competenti: Prefettura, Questura e Carabinieri.
«Non possiamo lasciare che pochi farabutti colpiscano una comunità di onesti lavoratori – ha aggiunto il sindaco Cutello –. Dobbiamo reagire tutti insieme, segnalando sempre e comunque gli episodi. Solo così riusciremo a difendere il nostro territorio e il lavoro dei nostri agricoltori».
L’appello del primo cittadino si inserisce in un momento cruciale per la campagna vitivinicola, in cui il furto di uva rischia di compromettere mesi di sacrifici e impegno da parte delle aziende agricole.