Ragusa, emergenza 118: mancano 25 medici su 35 previsti

62

La crisi del 118 in Sicilia si fa sentire con particolare gravità a Ragusa, dove la situazione del personale medico è definita “drammatica”. Su 35 professionisti previsti dal decreto del 2015, ne mancano 25: significa che quasi tre ambulanze su quattro rischiano di uscire senza medico a bordo.

A denunciarlo è Emanuele Cosentino, segretario regionale della Federazione medici territoriali Sicilia per il settore delle emergenze: “Da dieci anni segnaliamo queste carenze, ma nulla è cambiato. I numeri oggi sono impietosi e a farne le spese sono i cittadini”.

La mappa della carenza

Il problema non riguarda solo Ragusa ma tutta l’Isola. In Sicilia i medici previsti per il servizio di emergenza sono 586, quelli in servizio appena 328. Ne mancano 258 per coprire i turni delle ambulanze medicalizzate.
A Catania mancano 19 medici, a Siracusa 18, a Messina 58, a Palermo addirittura 65. Ma Ragusa, con oltre il 70% di posti scoperti, si conferma una delle province più colpite.

La conseguenza è che spesso le ambulanze partono solo con autista soccorritore e infermiere, senza medico. Una criticità che pesa soprattutto sui casi gravi. “I mezzi medicalizzati – spiega Cosentino – vengono impegnati per ore in interventi su etilisti, pazienti psichiatrici o situazioni di scarsa rilevanza clinica. Così, quando si presenta un codice rosso, il personale medico non c’è”.

Per la Fimmg serve una riorganizzazione del servizio, distinguendo meglio tra emergenze reali e casi che potrebbero essere gestiti con ambulanze di base. “Solo così – conclude Cosentino – possiamo ridurre il rischio che nei momenti più critici le ambulanze restino senza medico e i cittadini senza assistenza”.