Stalking a Ragusa, 44enne violava i divieti: scattano i domiciliari

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Una relazione sentimentale finita da tempo si era trasformata in un incubo per una ragusana di 40 anni, costretta a subire ripetuti atti persecutori e maltrattamenti da parte dell’ex compagno. L’uomo, 44 anni, di origini romene e con precedenti penali, è stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico su disposizione della Corte d’Appello di Catania, che ha aggravato la precedente misura cautelare del divieto di avvicinamento.

Negli ultimi mesi l’uomo aveva più volte violato i provvedimenti giudiziari a suo carico. Già condannato in primo grado, solo pochi giorni fa si è reso protagonista dell’ennesimo episodio di stalking: nonostante il divieto di avvicinamento, è riuscito a introdursi nell’abitazione della sua ex convivente, scatenando una lite.

Provvidenziale l’intervento di un’amica della vittima, che ha avvisato il 112 e registrato alcuni filmati durante l’aggressione. Sebbene i Carabinieri della Stazione di Ragusa Principale siano arrivati dopo l’allontanamento dell’uomo, le testimonianze raccolte e i video sono stati determinanti per procedere all’arresto in flagranza differita.

Questa modalità è stata resa possibile dalle modifiche introdotte dalla legge 168/2023, che equipara alla flagranza di reato anche la documentazione video-fotografica che attesti la violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

L’uomo, tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea, dovrà ora rispondere delle accuse di stalking. Contestualmente, la Corte d’Appello di Catania ha disposto l’aggravamento della misura cautelare, sostituendo il divieto di avvicinamento con i domiciliari e l’applicazione del braccialetto elettronico.