Sicilia fanalino di coda sul Pnrr: spesi meno di un terzo dei fondi

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Manca meno di un anno alla scadenza del Pnrr e la Sicilia è ancora molto lontana dagli obiettivi di spesa. Secondo i dati aggiornati al 30 giugno 2025, sull’Isola sono stati utilizzati appena 4,69 miliardi di euro su una dotazione complessiva di oltre 15,7 miliardi: meno di un terzo delle risorse disponibili. A denunciarlo è la Cgil Sicilia, che parla di “assenza di progressi significativi nell’avanzamento delle opere previste” e di un mancato rispetto degli obiettivi occupazionali legati a giovani e donne.

“La cabina di regia regionale per il monitoraggio e l’indirizzo politico delle risorse – affermano Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia, e Francesco Lucchesi, componente della segreteria – si è riunita solo all’atto della costituzione. In pratica non ha funzionato e il risultato è questo”. Secondo i sindacalisti, il Pnrr ha già perso gran parte del suo impianto originario, che puntava a una grande infrastrutturazione sociale, ambientale e digitale per ridurre i divari territoriali e di genere.

Il timore, avverte la Cgil, è che la Sicilia tra un anno si ritrovi senza aver beneficiato davvero delle risorse straordinarie del Piano, registrando anche un possibile arresto della crescita del Pil che negli ultimi due anni è stata sostenuta da “circostanze momentanee, dagli effetti non duraturi”.