
Due minorenni di Gela, un sedicenne e un diciassettenne, sono stati arrestati ieri dalla Polizia di Stato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, su richiesta della Procura della Repubblica per i Minorenni. Sono accusati di concorso in rapina aggravata, danneggiamento e detenzione di armi.
I due sarebbero gli autori di una rapina compiuta il 19 agosto scorso, in pieno pomeriggio, ai danni della gioielleria di via Fischietti. Secondo le prime ricostruzioni della Polizia di Stato, giunta immediatamente sul posto, i minori erano travisati e avevano il volto coperto, indossavano tute da lavoro e guanti, e si erano mossi con determinazione, incuranti della presenza dei passanti e dei clienti all’interno dell’esercizio commerciale.
I due hanno sfondato la vetrina blindata con pesanti mazze da carpentiere, colpendola ripetutamente fino a riuscire ad aprirsi un varco. Hanno arraffato orologi e monili in oro per un valore stimato di circa 40mila euro. Durante la rapina, uno dei due ragazzi si è ferito alla mano destra, lasciando tracce di sangue sul luogo del crimine.
Dopo il colpo, i giovani malviventi si sono dati alla fuga a piedi, rifugiandosi in un parcheggio comunale vicino, dove sono state recuperate le tute e i guanti utilizzati per la rapina. Le indagini della Polizia di Gela, coordinate dal vicequestore Emanuele Giunta e dalla Procura per i Minorenni guidata da Rocco Cosentino, hanno consentito di ricostruire l’intero percorso dei due durante e dopo il colpo.
Gli investigatori hanno inoltre accertato che i due minori avevano acquistato le mazze da carpentiere poco prima della rapina in esercizi commerciali del centro storico, dimostrando una pianificazione del colpo. Le attività investigative hanno fatto ampio uso delle immagini dei sistemi di videosorveglianza cittadini, che hanno permesso di individuare i sospetti, già noti alle forze dell’ordine per precedenti episodi minori.
I due giovani sono stati condotti all’istituto penale minorile, dove resteranno in custodia cautelare in attesa dell’iter giudiziario. La loro responsabilità sarà accertata solo a seguito di sentenza definitiva, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza.
I dettagli sono stati forniti questa mattina, in conferenza stampa.