Monterosso Almo celebra la Madonna Addolorata

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Ieri, terza domenica di settembre, Monterosso Almo ha rinnovato la secolare tradizione dedicata alla Madonna Addolorata, patrona e protettrice del borgo montano dal 1644, interrotta solo durante la pandemia. Centinaia di fedeli hanno preso parte alle celebrazioni, che hanno unito devozione, folklore e spettacolo.

Dopo la celebrazione eucaristica di metà mattina, il simulacro della Madonna è uscito dal santuario al suono festoso delle campane e tra giochi pirotecnici. Tra i momenti più attesi, il lancio dei tradizionali “’nzaiarieddi” di colore celeste e rosso, che ha catturato l’attenzione dei presenti in piazza Sant’Antonio.

La processione di mezzogiorno ha attraversato le vie principali del paese, accompagnata dai fedeli al grido di “Viva a Beddamatri”, fino a una sosta pomeridiana in chiesa Madre. Nel pomeriggio, si è svolta la tradizionale “cena”, ovvero l’asta dei doni, tra cui prodotti tipici locali e dolci artigianali come pagnuccata, torrone e cannoli.

La processione serale ha concluso la giornata con il rientro del simulacro al santuario, tra ali di folla e giochi pirotecnici che hanno illuminato il borgo fino a tarda notte. Prima del rientro, il simulacro era stato condotto in piazza San Giovanni, sistemato sul baiardo e portato a spalla dai devoti.

A chiudere i festeggiamenti, l’estrazione della lotteria: il biglietto vincente, n. 1086, si è aggiudicato un Kimco Agility S 125 E5+.