
La Guardia di Finanza di Agrigento ha sequestrato una sezione del cantiere per la costruzione della pista ciclabile di Porto Empedocle, a seguito di un’indagine su presunte irregolarità nella fornitura di calcestruzzo.
Secondo gli accertamenti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, l’impresa appaltatrice avrebbe richiesto il pagamento di oltre 410 metri cubi di conglomerato cementizio, mentre ne sarebbero stati effettivamente posati soltanto 300, con un ammanco di oltre 100 metri cubi.
Il sequestro probatorio è stato accompagnato dalla segnalazione alla Procura della Repubblica di Agrigento del legale rappresentante della società, del direttore tecnico del cantiere e del direttore dei lavori, con l’ipotesi di reato di frode nelle pubbliche forniture.
L’operazione rientra nelle attività della Guardia di Finanza a tutela della spesa pubblica e dell’uso corretto dei fondi destinati a lavori pubblici, a supporto di una gestione trasparente e efficiente che favorisca la crescita economica e occupazionale del territorio.
Si sottolinea che i soggetti coinvolti restano presumibilmente non colpevoli fino all’esito del processo.