Scicli, sequestrati 709 ricci di mare pescati illegalmente

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I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa hanno portato a termine un’operazione di controllo del litorale mirata a contrastare la pesca di frodo. Nel corso dell’intervento, effettuato tra Cava D’Aliga e Sampieri, nel territorio comunale di Scicli, sono stati rinvenuti e sequestrati più di 700 ricci di mare catturati illegalmente.

Durante l’attività, condotta dai militari della Compagnia di Modica, due uomini originari della provincia di Siracusa sono stati sorpresi mentre pescavano in pieno giorno utilizzando attrezzatura professionale per immersioni, in violazione delle norme vigenti.

L’azione rapida delle Fiamme Gialle ha consentito di bloccare sul posto i due pescatori di frodo e di recuperare complessivamente 709 ricci di mare già prelevati e pronti per il trasporto, insieme all’equipaggiamento subacqueo utilizzato per la cattura. Gli esemplari, tutti ancora vivi, sono stati immediatamente restituiti al mare per favorire il mantenimento della popolazione della specie e proteggere l’equilibrio dell’habitat marino.

I due responsabili sono stati segnalati alla Capitaneria di Porto competente per aver praticato la pesca del riccio di mare con strumenti professionali e in quantità ben oltre i limiti imposti dalla normativa, che per la pesca sportiva prevede un massimo giornaliero di 50 esemplari per persona.

L’operazione della Guardia di Finanza rappresenta un intervento importante a difesa dell’ambiente, della biodiversità marina e della legalità nel settore della pesca, garantendo la tutela della salute dei consumatori e il rispetto delle regole a beneficio della filiera ittica regolare.