
Gli agenti della Polizia di Stato, appartenenti al Commissariato P.S. di Comiso, hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa, nei confronti di un uomo di 54 anni, indagato per i reati di atti persecutori e danneggiamento.
La vicenda è stata ricostruita a seguito dell’intervento della volante per lite tra vicini di casa, intercorsa tra l’indagato e una donna, relativa al parcheggio e conseguente danneggiamento dell’autovettura della vittima.
In sede di denuncia, la donna ha raccontato di essere vittima, unitamente ai figli, da circa un anno, di una serie di comportamenti vessatori da parte del vicino, consistenti in violenze psicologiche verbali, minacce e molestie, culminati il 15 agosto scorso, allorquando l’indagato, dopo aver intimato alla donna di spostare l’autovettura, l’aveva cosparsa di liquido infiammabile, e contro la stessa aveva anche scaraventato la bicicletta, danneggiando il mezzo.
Il tentativo di incendio dell’autovettura è stato ripreso dalle telecamere, che hanno permesso agli investigatori di riscontrare quanto denunciato, comprese le gravi minacce.
L’acuirsi dei problemi di vicinato e le condotte vessatorie dell’uomo hanno ingenerato un grave stato d’ansia e paura nella parte offesa, per cui, alla luce degli esiti dell’indagine, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa ha richiesto ed ottenuto dal G.I.P. idonea misura cautelare nei confronti dell’indagato, che ha dovuto trasferirsi in altra abitazione, dovendo rispettare la prescrizione di mantenersi alla distanza di almeno 500 metri dalla parte offesa.