
Proseguono i controlli della Guardia Costiera sulle navi che fanno scalo nel porto di Pozzallo. Nel corso di una recente ispezione, il Nucleo Port State Control (PSC) della Capitaneria di porto ha disposto la detenzione di una nave portarinfuse battente bandiera straniera, dopo aver riscontrato numerose e gravi violazioni alle norme sulla sicurezza della navigazione.
L’ispezione, effettuata nell’ambito del Paris MoU, l’accordo internazionale che regola i controlli sulla sicurezza marittima, ha messo in luce 18 non conformità, di cui otto considerate così gravi da determinare il blocco dell’imbarcazione. Le carenze riguardano principalmente la gestione della sicurezza di bordo, le dotazioni di emergenza e la preparazione dell’equipaggio.
Nel corso della stessa attività ispettiva, è emersa anche un’irregolarità nella gestione dei rifiuti a bordo. Un controllo incrociato tra le procedure interne e le dichiarazioni rese dal comandante prima dell’ingresso nel porto di Pozzallo ha rivelato la non veridicità delle informazioni fornite sulla capacità di stoccaggio dei rifiuti.
Per questo motivo, è stata comminata una sanzione amministrativa superiore ai 3.000 euro, a carico sia del comandante dell’unità sia della compagnia di gestione della nave.
La nave potrà lasciare il porto solo dopo aver risolto tutte le irregolarità segnalate e superato con esito positivo una nuova verifica da parte degli ispettori della Guardia Costiera.