
Al secondo tentativo l’operazione è andata a buon fine, riportando in calce la firma di ben dieci consiglieri su sedici. Così a Ispica stamani è stata depositata la mozione di sfiducia.
Un atto che dovrà essere adesso portato in consiglio comunale non prima di una decina di giorni ed entro trenta. Questi i tempi tecnici indicati.
In quella sede se tutti i dieci firmatari dovessero confermare, la mozione passerebbe a maggioranza, non escludendo che qualche altro consigliere, in aula, possa sostenerla. Ma non va mai dimenticato che non si esclude qualcuno possa anche non confermare la posizione oggi espressa con la sottoscrizione del documento.
Insomma a Palazzo Bruno ore decisamente concitate. Una mattinata convulsa, ma non proprio un fulmine a ciel sereno. Da tempo già era nell’aria questo secondo tentativo di mozione di sfiducia dopo che il primo non era andato in porto.
Già vi sono in atto prove tecniche e di alleanze in vista della competizione elettorale di primavera 2026. Infatti Ispica sarà il primo comune della provincia di Ragusa ad andare al voto per il rinnovo della governance amministrativa.
Proprio di qualche settimana fa la prima candidatura a primo cittadino con Salvatore Milana che ha certamente creato qualche scompenso tra possibili e potenziali alleanze e che ha indotto un po’ tutti gli attori principali a meglio comprendere il percorso da seguire e ad accelerare le scelte.
A questo punto al di là dei tecnicismi che attengono al consiglio comunale con la sua convocazione e gestione dei lavori per discutere il punto sulla mozione, c’è da capire quello che vorrà fare il sindaco Innocenzo Leontini se affrontare l’aula o scegliere altra via.