
Un grave episodio di violenza domestica si è verificato nella serata di giovedì nei pressi della stazione ferroviaria di Catania, dove una donna di 53 anni, di origini straniere, è stata arrestata in flagranza dai carabinieri del Nucleo Radiomobile con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
Vittima dell’aggressione il marito 72enne, che è riuscito a chiedere aiuto componendo il 112. All’arrivo dei militari, la scena parlava da sé: suppellettili infrante sul marciapiede, segni di una violenta colluttazione e la donna in evidente stato di agitazione, con le mani ancora sporche di sangue, mentre cercava di impedire al marito di uscire dall’abitazione.
All’interno dell’appartamento, i carabinieri hanno trovato l’uomo con il volto tumefatto, ferite multiple e i vestiti strappati e insanguinati. Secondo quanto riferito dalla vittima, l’aggressione sarebbe stata l’ultima di una lunga serie: la moglie lo avrebbe colpito con calci e pugni, tentando di strangolarlo e minacciandolo di morte.
Il 72enne è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato al pronto soccorso, dove i medici lo hanno dimesso con una prognosi di dieci giorni.
Le prime indagini indicano che motivi di gelosia sarebbero all’origine dell’ennesimo scatto d’ira della donna. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto, disponendo per la 53enne la custodia cautelare nel carcere di Piazza Lanza.
Le indagini proseguono per chiarire meglio il contesto e verificare eventuali episodi precedenti di violenza domestica.