
Sono iniziati ieri i lavori per la realizzazione della Rete Radio Stromboli, infrastruttura strategica progettata dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile della Sicilia (DRPC). Il progetto mira a potenziare la trasmissione dei dati di monitoraggio vulcanico sull’isola, garantendo una copertura radio completa e ridondanza satellitare, indispensabile anche per avvisare rapidamente la popolazione
L’intervento prevede la costruzione di una dorsale radio a microonde Hiperlan e satellitare Starlink, interconnessa con la rete del DRPC e dotata di percorsi ridondanti. L’obiettivo è assicurare una copertura radio DMR e Hiperlan/WiFi prossima al 100% dell’isola e dei sensori INGV, garantire la piena connettività del Centro Operativo Avanzato (COA) di Stromboli per fonia e trasmissione dei dati scientifici, e integrare il sistema con la Rete Radio Regionale di Protezione Civile e con il sistema nazionale di emergenza.
Grazie a una collaborazione tra DRPC Sicilia e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, gli apparati di telecomunicazione vengono installati in quota mediante un elicottero Erickson S64-F dei Vigili del Fuoco, assicurando rapidità e sicurezza nelle operazioni.
Il progetto, del valore complessivo di € 1.717.350,00 IVA inclusa, è stato affidato tramite gara pubblica al raggruppamento temporaneo d’imprese GEG srl (mandataria) e TIM spa (mandante). L’iniziativa rientra nell’ambito dell’OCDPC n. 608/2019 e dei successivi interventi urgenti di protezione civile (OCDPC n. 823/2022), emanati a seguito degli eventi parossistici del 3 luglio e del 28 agosto 2019.
Secondo il direttore generale della Protezione Civile Siciliana, Salvo Cocina, “L’intervento mira a rafforzare il sistema di allertamento della popolazione in caso di eventi vulcanici e tsunami, garantendo maggiore resilienza, continuità operativa e sicurezza delle comunicazioni. Anche il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ha riconosciuto l’importanza dell’opera, qualificandola di interesse strategico per la piena operatività del sistema IT-Alert nazionale. La realizzazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra i diversi enti coinvolti e all’impegno dei nostri funzionari regionali.”