
Colpo di scena a Ispica. Il presidente del Consiglio comunale, Giambattista Genovese, ha annunciato a Ragusah24 che voterà a favore della mozione di sfiducia contro il sindaco Innocenzo Leontini. Anche in caso di passo indietro di qualcuno dei firmatari, dunque, sarà Genovese ad assumere di fatto il ruolo di decimo voto decisivo.
«Se serve sarò il decimo, ma anche l’undicesimo o il dodicesimo. Non sono attaccato alle poltrone: voglio chiarezza», dichiara Genovese.
«Ho tanto da perdere: la presidenza, l’assessore in giunta… Ma così non si può andare avanti. Non c’è maggioranza, non c’è opposizione, solo confusione. Non è possibile assistere impassibili a questi cambi di casacca, fughe e ritorni».
Genovese, sempre ai microfoni Ragusah24, spiega di aver incontrato il sindaco nei giorni scorsi e di averlo invitato a dimettersi: «Avrebbe tempo fino alla mezzanotte di oggi, ma se non farà questa scelta — che per me sarebbe la migliore per il bene della città — agirò di conseguenza».
Una posizione che pesa sul piano politico ma anche umano, considerando che Genovese si definisce amico personale di Leontini.
Il presidente interviene anche sul quadro numerico: «La mozione è stata presentata da dieci consiglieri. Dopo la firma, però, so che il centrodestra ha provato a ricompattarsi, anche per questioni legate al Consiglio provinciale. Ma io non accetto tutto ciò: la città merita serietà».
Sul fronte procedurale respinge ogni accusa: «Qualcuno mi ha contestato la convocazione, ma non mi tocca. Ho agito nel pieno rispetto della legge e delle istituzioni. Rappresento tutti i consiglieri. Se ci saranno ricorsi o verifiche, saranno gli organi competenti a pronunciarsi».
Quanto al clima atteso in aula, Genovese chiude con toni istituzionali: «Mi auguro un confronto sereno, comunque vada».
La sfida ora si sposta al 12 novembre, quando la mozione approderà in aula. A decidere le sorti del sindaco Leontini — e del futuro politico della città — sarà un voto che si annuncia teso, decisivo e dal finale tutt’altro che scontato.