
A pochi giorni dal voto sulla mozione di sfiducia contro il sindaco Innocenzo Leontini — dopo l’ormai noto colpo di scena del presidente del Consiglio comunale Giambattista Genovese, pronto a fare da “decimo voto” pur di chiudere definitivamente una fase politica ritenuta ingovernabile — si alza la voce di Rinascita Ispicese.
A Ragusah24 il movimento conferma con fermezza la propria posizione attraverso le parole di Serafino Arena: sosterrà nuovamente la sfiducia, giudicando fallimentare l’azione amministrativa dell’attuale governo cittadino e non più tollerabile lo stato di confusione che si trascina da mesi a Palazzo di Città.
Cosa l’ha convinta, insieme agli altri firmatari, a sostenere nuovamente la mozione di sfiducia?
<<Rinascita Ispicese è dalla parte dei cittadini insoddisfatti e non possiamo più accettare compromessi. Rinascita non ha cambiato idea sul modo in cui viene amministrato il Comune perché se i problemi che avevano portato alla prima sfiducia, inefficienza, mancanza di trasparenza, gestione discutibile, non sono stati risolti, addirittura si sono aggravati. Il fallimento del Sindaco Leontini è per noi oramai conclamato>>.
Perché ritiene preferibile il commissariamento rispetto alla prosecuzione dell’amministrazione fino alle elezioni di primavera?
<<A sei mesi dalle elezioni, un commissariamento può essere preferibile al proseguimento del Sindaco perché garantisce neutralità, ordine e correttezza amministrativa in un momento in cui la maggioranza è ormai logorata e priva di fiducia. Meglio una gestione tecnica e imparziale che eviti decisioni affrettate o dannose, piuttosto che trascinare per mesi un’amministrazione paralizzata e senza credibilità. Un Sindaco indebolito o in uscita può essere tentato di prendere decisioni discutibili negli ultimi mesi e usare la macchina amministrativa a fini elettorali. Con un commissario prefettizio, invece, si garantisce imparzialità e prudenza nelle scelte fino al voto. Serve chiarezza e responsabilità verso i cittadini: chi non è più in grado di governare, deve lasciare spazio a una fase di transizione serena in vista del voto. Trovo poi molto poco corretto l’estremo tentativo compiuto dal Sindaco Leontini , attraverso un documento a firma del Segretario Bella, con cui si sostiene che il mandato del Sindaco sarebbe finito il 6 ottobre. A prova di ciò ricordo quanto sostenuto nella circolare Ministeriale 83/2024 sul rinnovo elettivo delle Amministrazioni comunali che hanno votato nel 2020/21 durante l’emergenza Covid. Li si legge:” ..qualora il mandato quinquennale degli organi scada nel secondo semestre, si attuare la proroga del mandato fino alla primavera successiva>>.