
I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno arrestato in flagranza di reato un funzionario direttivo della Regione Siciliana, in servizio presso il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. L’uomo è stato fermato all’interno di un esercizio commerciale subito dopo aver ricevuto 1.000 euro in contanti da un imprenditore.
L’operazione è maturata nell’ambito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo. Le indagini hanno preso avvio dalla denuncia di due imprenditori, secondo i quali il funzionario avrebbe richiesto somme di denaro per “sbloccare” la liquidazione di alcune fatture relative a forniture e servizi resi durante manifestazioni culturali finanziate con fondi regionali.
Nel corso dell’inchiesta gli investigatori hanno raccolto elementi ritenuti idonei a confermare il racconto delle presunte vittime e a individuare ulteriori soggetti ai quali il funzionario avrebbe avanzato analoga richiesta di denaro o altre utilità.
L’arresto è scattato dopo la consegna dei 1.000 euro, che l’imprenditore avrebbe pagato in cambio della possibilità di continuare a collaborare con il Dipartimento regionale.
Le autorità sottolineano che, in attesa del giudizio definitivo, vale il principio della presunzione di innocenza.