
Divieto temporaneo di consumo dell’acqua a scopo potabile nel quartiere Jungi di Scicli, dopo che le analisi effettuate dall’ASP di Ragusa hanno rilevato una concentrazione di nitrati superiore ai limiti previsti dal Decreto legislativo 18/2023. Il punto di prelievo interessato è quello di via Ponchielli.
L’Asp ha precisato che i nitrati, sostanze naturalmente presenti in alimenti e vegetali, non sono di per sé pericolosi, ma possono diventare dannosi per la salute quando si trasformano in nitriti a seguito dell’ingestione. La tossicità dipende quindi dalla concentrazione: quando i livelli superano i 50 mg/l, come nel caso riscontrato, l’acqua diventa la principale fonte di esposizione.
In una nota, l’Asp Ragusa chiarisce: «Questa non conformità comporta il divieto di utilizzo dell’acqua a scopo potabile esclusivamente per ingestione diretta (non va bevuta), con decorrenza immediata e fino al ripristino dei valori di legge. È tuttavia consentito ogni altro uso, anche senza bollitura, poiché non si tratta di inquinamento batterico».
A seguito della segnalazione, il sindaco di Scicli ha emanato un’ordinanza che dichiara l’acqua non idonea al consumo umano per le aree di Jungi, via Bixio (lato sinistro verso Jungi), Villa Penna e San Giuseppe (lato sinistro verso Jungi).
Il provvedimento resterà in vigore fino al rientro dei valori entro i limiti di potabilità previsti dalla normativa vigente. Restano invece consentiti tutti gli altri usi domestici dell’acqua – come igiene personale, pulizie e lavaggio – senza necessità di bollitura, trattandosi di un inquinamento di tipo chimico e non batterico.
