Apre a Gela il primo sportello “EsserCi” per minori e famiglie

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Lunedì 10 novembre a Gela apre ufficialmente il primo sportello di ascolto del progetto “EsserCi”, iniziativa selezionata dall’Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Si tratta di un intervento di lungo periodo — della durata di 42 mesi — che coinvolgerà la zona sud della provincia di Caltanissetta, con azioni concrete rivolte ai Comuni di Gela, Niscemi, Mazzarino e Riesi.

Capofila del progetto è l’associazione Arci “Le Nuvole”, che ospiterà il primo sportello nella propria sede di via Maurizio Ascoli 30. Lo spazio sarà aperto ogni lunedì, dalle 15 alle 17.30, con la presenza di un’équipe multidisciplinare pronta ad accogliere, ascoltare e, se necessario, prendere in carico minori e adolescenti tra i 10 e i 18 anni.

«Partiamo da Gela, ma a breve apriremo anche gli altri tre sportelli – spiega Luciana Carfì, presidente del circolo Arci “Le Nuvole” –. I ragazzi potranno contattarci scrivendo a [email protected] e garantiremo la loro privacy. Naturalmente, essendo minori, sarà necessaria l’autorizzazione dei genitori, figure fondamentali nel percorso di sostegno familiare».

L’obiettivo del progetto è proprio quello di creare una rete di supporto che coinvolga non solo i ragazzi, ma anche le loro famiglie, aiutandole a superare situazioni di disagio e a ritrovare equilibrio e dialogo. Gli sportelli di ascolto, che saranno attivati progressivamente in tutti e quattro i Comuni coinvolti, rappresentano inoltre un punto di partenza per studiare la condizione dei minori nel territorio nisseno e individuare strategie efficaci di intervento.

“EsserCi” nasce grazie a una sinergia tra istituzioni e realtà del territorio, tra cui i Comuni partner di Gela, Niscemi, Mazzarino e Riesi, le scuole del comprensorio, l’associazione “I Girasoli Onlus”, il Centro di Educazione Ambientale e l’Istituto per la Ricerca Sociale. Un progetto che punta a costruire comunità più inclusive, attente ai bisogni dei più giovani e capaci di prevenire le fragilità prima che diventino emergenze.