Ragusa, restaurata l’Arca di San Giovanni Battista in Cattedrale

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Un momento di emozione e identità per Ragusa: sabato sera, nella Cattedrale, è stata presentata ufficialmente la conclusione dei lavori di restauro dell’Arca santa di San Giovanni Battista. L’evento ha unito storia, arte e fede, restituendo alla comunità un capolavoro dell’argenteria siciliana e simbolo della devozione secolare al patrono della città.

Il restauro ha riportato alla luce i dettagli più preziosi della scultura, dalle cornici manieriste alla straordinaria espressività del volto del Battista, fino ai reliquiari custoditi nella cuspide, tra cui il braccio del santo donato nel 1664. Particolarmente significativi i riferimenti ai momenti della vita del Battista, dalla nascita al martirio, fino al Battesimo di Cristo, realizzato da un argentiere ragusano nell’Ottocento.

Alla cerimonia hanno partecipato autorità civili e religiose, tra cui il sindaco Peppe Cassì, il vescovo mons. Giuseppe La Placa, il soprintendente Antonino De Marco e diversi rappresentanti della diocesi e del mondo del restauro. Mons. La Placa ha sottolineato come la bellezza dell’Arca rappresenti un patrimonio universale, frutto della collaborazione tra istituzioni, cittadini e comunità religiosa.

Il maestro argentiere Benedetto Gelardi e il restauratore Giuseppe Mercurio hanno illustrato le sfide affrontate durante i lavori, evidenziando danni passati, materiali corrosivi e interventi precedenti inadeguati. Gelardi ha definito il restauro una vera “opportunità di crescita” per professionisti e comunità.