Riorganizzati gli ambulatori per la povertà sanitaria

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Nell’ambito del progetto “Contrastare la Povertà Sanitaria”, previsto dal Programma Nazionale Equità nella Salute (PNES) 2021–2027, promosso dal Ministero della Salute e coordinato dall’INMP, l’Asp di Ragusa riorganizza dal 1° dicembre gli ambulatori rivolti ai cittadini comunitari e non, inclusi i titolari di codici ENI e STP.

L’intervento mira ad ampliare l’accesso alle cure essenziali e a garantire una distribuzione più uniforme dei servizi sul territorio provinciale, offrendo un supporto più adeguato alle persone in condizioni di vulnerabilità socio-economica.

Dal 1° dicembre gli ambulatori di prossimità saranno attivi nei seguenti giorni e orari:

  • Acate – Poliambulatorio, Piazza Matteotti 69: lunedì 15:00–18:00

  • Comiso – Ospedale “Regina Margherita” (PTA): mercoledì 15:00–18:00

  • Vittoria – Guardia Medica, Strada per Scoglitti 29: giovedì 15:00–18:00

  • Ispica – Poliambulatorio, via Sardegna 32: mercoledì 16:00–18:00

  • Scicli – Poliambulatorio Ospedale “Busacca”, Padiglione B: lunedì 15:00–18:00

  • Santa Croce Camerina – Poliambulatorio, via Roma 130: martedì 8:30–11:30

  • Modica – Ospedale “Maggiore-Baglieri”, via Aldo Moro: venerdì 16:00–18:00

A questi si affianca il potenziamento dei servizi odontoiatrici, previsti nei seguenti presìdi:

  • Comiso – Ospedale “Regina Margherita” (PTA): lunedì e giovedì 17:00–19:00

  • Vittoria – Poliambulatorio, via Nino Bixio 397: lunedì e mercoledì 8:30–12:30; sabato 9:00–11:00

  • Modica – via Vittorio Veneto (ex INAM): venerdì 15:00–17:00

Le prestazioni sono gratuite per le persone che rientrano nei requisiti previsti dal PNES.

Parallelamente alla riorganizzazione dei servizi territoriali, l’ASP ha completato l’acquisto dei motorhome sanitari, ambulatori mobili attrezzati che entreranno in funzione a breve. I mezzi, dotati di spazi per attività cliniche, prestazioni infermieristiche e servizi odontoiatrici, consentiranno di raggiungere anziani, persone fragili e cittadini con difficoltà di spostamento, facilitando l’accesso alle cure nei contesti più distanti o disagiati della provincia.