Comiso, 40 anni del Cammino Neocatecumenale a Sant’Antonio

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Comiso celebra i quarant’anni del Cammino Neocatecumenale, movimento laicale nato dall’esperienza di Kiko Argüello e Carmen Hernández nelle periferie di Madrid negli anni ’60. La prima comunità della città è stata avviata l’8 dicembre 1985 nella parrocchia Sant’Antonio, cuore dei quartieri di nuova espansione degli anni ’70-’80, grazie all’impegno di alcuni laici e del sacerdote don Angelo Strada. Il movimento è stato approvato da Giovanni Paolo II nel 2002 e definitivamente da Papa Benedetto XVI nel 2008.

La storia della comunità comisana prende avvio negli anni ’80 grazie a Saro Romano e Pina Dierna, che avevano conosciuto il Cammino a Gela. Il primo nucleo è stato sostenuto dai sacerdoti don Angelo Strada e don Salvatore Sallemi. Successivamente, la guida è passata ad Alessandro Girlando e Anna Licata. Oggi, dopo quarant’anni, il gruppo continua la sua attività nella parrocchia Sant’Antonio sotto la guida del parroco don Enzo Barrano e dell’assistente spirituale don Girolamo Bongiorno. L’attuale responsabile è Franco Villadoro.

“Faccio parte del Cammino Neocatecumenale dal 1999 insieme a mia moglie – racconta Franco Villadoro – Provenivo da un periodo di ricerca, avevo anche frequentato la chiesa evangelica e giudicavo negativamente la chiesa cattolica. Il Cammino mi ha aiutato a conoscere la Chiesa e me stesso. Ho scoperto che Dio c’è ed è presente nella mia vita, e lo vivo insieme a una comunità unita dallo stesso carisma e dalla stessa vocazione”.

Sandro Girlando ricorda i primi passi della comunità: “Dopo le catechesi iniziali, durate un paio di mesi, eravamo in cinquanta. L’8 dicembre 1985, alla presenza del vescovo monsignor Angelo Rizzo, abbiamo deciso di continuare il cammino, riscoprendo il nostro battesimo e fondando la nostra esperienza su tre punti cardine: Parola, Eucaristia e Comunità”. Non sono mancati momenti di difficoltà e diffidenza verso il nuovo movimento, ma il sostegno dei vescovi Rizzo e Paolo Urso ha permesso alla comunità di consolidarsi.

Oggi la comunità di Comiso è guidata da Franco Villadoro e Maria Grazia Flaccavento, Biagio Incremona e Nunziatina Villadoro, Emanuele Gurrieri e Laura Brangieli, Sandro Girlando. Collabora con la prima comunità di San Luca a Modica, seguita dai catechisti Giorgio Assenza, Clara Sallicano, Lucia Fiderio, Giancarlo Malfa, Franca Civello e Rosetta Damì.

L’8 dicembre, in occasione della festa dell’Immacolata, la comunità rinnoverà il proprio impegno con la messa alle 18.30 nella chiesa di Sant’Antonio, insieme alla comunità di Modica. “Questi quarant’anni sono stati un’esperienza di grande ricchezza – sottolinea Franco Villadoro – Il Cammino, vissuto in piccole comunità con persone di diversa età e condizione sociale, ci conduce all’intimità con Gesù e ci trasforma in soggetti attivi nella Chiesa. Rinnoviamo il nostro impegno nella fedeltà alla vocazione, insieme a tanti fratelli di vari movimenti e associazioni cristiane della diocesi. La storia, le difficoltà e le gioie condivise sono uno sprone per tutti noi”.