Ragusa, i detenuti giocano liberi con i figli nel cortile del Carcere

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Scrivendo la letterina di Natale, piuttosto che tradizionali regali a volte si sognano momenti di spensieratezza da trascorrere con mamma e papà: i desideri di alcuni bambini sono stati realizzati. Accade quando le relazioni tra genitori e figli sono più delicate e gli incontri sono più occasionali, come per i familiari dei detenuti. La cura per i contesti carcerari durante questi giorni diventa cruciale e mira a rafforzare le relazioni, lo sviluppo educativo e la tutela dei minori creando esperienze straordinarie.

Oggi nella Casa Circondariale di Ragusa, bambini e bambine hanno potuto giocare nel cortile dell’Istituto Penitenziario con i loro genitori detenuti, grazie alle attività pianificate con il Progetto Labirinti.

L’istituto penitenziario ragusano per un giorno è diventato uno spazio felice, grazie al gioco i genitori detenuti si sono avvicinati ai loro figli senza le barriere imposte dalla detenzione. Gli operatori del progetto hanno portato un’atmosfera festosa mettendosi in gioco e vestendo gli abiti di elfi, renne e personaggi del Natale. Con letture animate, giochi in cortile e laboratori teatrali hanno dato alle famiglie l’opportunità di sperimentare emozioni, condividere gesti di gentilezza, vivere attimi indimenticabili spaziando con la fantasia tra animali fantastici.

Le attività a Ragusa si sono svolte grazie alla sinergia tra i Clown Dottori di “Ci Ridiamo Sù aps”, “Crisci Ranni aps”; “Facciamo Scuola asd”.