
Su richiesta della Procura della Repubblica di Ragusa, il Tribunale del capoluogo ibleo ha disposto l’aggravamento della misura cautelare nei confronti di un giovane di 21 anni, residente a Ispica, già sottoposto agli arresti domiciliari perché gravemente indiziato del reato di detenzione in concorso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e hashish.
Il giovane era stato arrestato nell’ambito di un’operazione che aveva consentito di smantellare una rete criminale attiva nel traffico di stupefacenti tra le province di Ragusa e Siracusa, nonché di interrompere una fiorente attività di spaccio nell’hinterland ibleo.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri della Compagnia di Modica hanno permesso di riscontrare ripetute violazioni delle prescrizioni imposte con la misura degli arresti domiciliari, alla quale il ventunenne era sottoposto dallo scorso mese di ottobre.
In particolare, secondo quanto emerso, l’indagato avrebbe utilizzato canali social per comunicare con altri soggetti coinvolti nell’inchiesta e per rivolgere minacce a testimoni, con contenuti anche offensivi nei confronti delle forze dell’ordine, in violazione del divieto di comunicazione previsto dal regime cautelare.
Alla luce delle violazioni accertate, i Carabinieri hanno informato la Procura della Repubblica, che ha richiesto al Tribunale l’aggravamento della misura. Il giudice ha quindi disposto la sostituzione degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere.
Il provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri di Modica, che hanno notificato l’ordinanza al giovane e lo hanno accompagnato presso la casa circondariale di via Di Vittorio, dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria.
