
Con l’arrivo della fine dell’anno tornano anche i buoni propositi per quello che verrà. A suggerire una bussola concreta per il 2026 è l’Istituto Superiore di Sanità, che ha stilato un decalogo di consigli semplici e alla portata di tutti per migliorare il proprio benessere fisico e mentale.
Si parte dall’alimentazione: mangiare più lentamente, senza distrazioni come lo smartphone a tavola, aiuta a riconoscere i segnali di fame e sazietà e favorisce una relazione più sana con il cibo. Attenzione anche alla gestione dei farmaci: controllare regolarmente le date di scadenza e smaltire correttamente quelli inutilizzabili è una buona pratica di sicurezza domestica.
Tra i suggerimenti c’è poi l’invito a interagire di più con gli animali, una presenza capace di ridurre stress e senso di solitudine, e a donare sangue o plasma, un gesto di solidarietà che salva vite e consente anche di monitorare il proprio stato di salute.
Un capitolo importante riguarda il rapporto con la tecnologia: ridurre di almeno un’ora al giorno il tempo trascorso su smartphone e dispositivi digitali significa migliorare l’attenzione, ridurre l’ansia e dormire meglio. Benefici simili arrivano anche dalla lettura quotidiana, che allena la mente e rafforza empatia e capacità cognitive.
L’ISS richiama poi l’attenzione sulla qualità dell’aria nelle abitazioni: arieggiare spesso gli ambienti, limitare profumi artificiali e candele, controllare fornelli e caldaie contribuisce a rendere più salubre l’aria indoor. Fondamentale, inoltre, rispondere alle chiamate del Servizio sanitario nazionale per screening e programmi di prevenzione: ignorarle può significare arrivare tardi a una diagnosi.
Tra i buoni propositi per il nuovo anno non può mancare il movimento: scegliere di spostarsi a piedi o in bicicletta, quando possibile, fa bene al corpo, alla mente e all’ambiente. Infine, un consiglio quanto mai attuale: prestare attenzione alle fake news. Informarsi attraverso fonti autorevoli e scientificamente attendibili è oggi una vera e propria forma di tutela della salute.
Piccoli gesti quotidiani, sottolinea l’Istituto Superiore di Sanità, che sommati nel tempo possono fare la differenza e accompagnare il 2026 sotto il segno della prevenzione e del benessere.
