Acqua non potabile, la Rizza pensa a revocare l’ordinanza

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“Stiamo continuando a lavorare senza sosta, con interventi a breve e medio termine, per reperire nuove fonti di approvvigionamento idrico capaci di dare una soluzione all’emergenza idrica in città. Stiamo facendo in modo quindi che ci possano essere le condizioni per revocare l’ordinanza con cui ho disposto, con decorrenza 2 aprile,  la non potabilità  dell’acqua immessa nella rete cittadina”.
A dichiararlo è il Commissario Straordinario dr.ssa Margherita Rizza che intende in tal modo tranquillizzare quanti hanno partecipato alla  composta e civile manifestazione di protesta, promossa dal Movimento Città con  un corteo per le principali vie della città e  conclusasi con un incontro con S.E. Il Prefetto Annunziato di Vardè.
“Posso assicurare – continua la dr.ssa Rizza – che siamo sulla buona strada; i cittadini devono  sapere che non abbiamo sottovalutato mai la problematica e che ci siamo, fin dal provvedimento di  chiusura dei due pozzi inquinati, attivati per fronteggiare nel migliore dei modi l’emergenza e per trovare al più presto delle soluzioni. Sono riconoscente a S.E. il Prefetto Annunziato Vardè per il prezioso interessamento su tutta la vicenda. Di aiuto poi è stato anche  l’atteggiamento di chi si è astenuto da critiche consentendoci di lavorare con maggiore serenità. Un ulteriore dato confortante che non può che farci piacere e ben sperare – conclude il Commissario Straordinario dr.ssa Rizza –  è quello relativo alle ultime analisi chimiche e batteriologiche eseguite  dall’ASP alla bocca dei pozzi B e B1; per entrambi infatti si registrano valori nella norma”.