Dal caos non sempre nasce una stella

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Quello a cui si assiste oggi tra i  media ed una parte politica, personalmente non lo definisco allucinante, ma piuttosto simile ad un certo periodo storico che fu. Troppo facile però sparare dalla trincea per rispondere agli attacchi politici di chi, pur di non ammettere di avere detto una “bestialità”, chiosa di essere stato frainteso. A mio modesto parere, bisognerebbe ricercare le cause di tanta acredine nei confronti di tutta la stampa. Per cui, secondo me, le ipotesi sono due: o l’accusare la stampa, nascondendosi ad essa, è una sofisticata strategia ( facile però da sgamare), secondo la quale si può fare pubblicità  “all’inverso”, vittimizzandosi agli occhi dei più ingenui, o la consapevolezza di essere debolucci di soluzioni poiché il risultato politico è sfuggito di mano. Purtroppo è facile notare che la maggior parte di gente che ha dato la propria preferenza a questa parte politica, è fortemente “ignorante” di tante cose. Delle leggi, tanto per cominciare.  Ma reputo però che la marea politica che ha sollevato ciò che stava a fondo, non sia stata del tutto negativa se si guarda all’indicatore principale : milioni di persone sono sempre stati lontanissimi da qualunque cosa fossero le leggi, le procedure burocratiche, l’espletamento di qualunque pratica negli enti pubblici, i bandi di gara e le regole che governano il lavoro dipendente e non. Si badi bene. Su questa “non conoscenza” si è basata e si basa tutt’oggi, la politica italiana tutta. Ma al di là di questo unico indicatore positivo, non se ne vedono altri all’orizzonte se non quelli che rilevano una massa che vuole solo azzerare, atterrare, annientare. E dopo? Facile…dopo comanda chi sa, chi conosce, chi è addentro. I pochi insomma, l’oligarchia. Un’oligarchia che vuole il consenso della democrazia mantenendola però all’oscuro della reale e basilare conoscenza. Ecco, si potrebbe definire una massa liquida, senza contenitore. Del resto, non è che la politica convenzionale stia offrendo degli scenari alternativi degni di nota! Anzi, penso che questi ultimi mesi siano veramente l’indicatore di un periodo decadente in cui la politica non fa più politica, chi ha vinto in realtà ha perso e chi ha perso sta vincendo. Comunque, se l’obbiettivo era quello di creare un periodo di confusione, mi pare che sia stato abbondantemente raggiunto. Ma parafrasando Nietzsche, dal caos non sempre nasce una stella .