Processo per droga nei confronti di un netino: in aula i testimoni

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 Un vero e proprio suk di sostanze stupefacenti quello trovato dai militari delle Fiamme Gialle nell’abitazione del netino ventiquattrenne Andrea Caruso, 24 anni. Marijuana, hashish e cocaina, ecstasy, chetamina, flaconi di metadone e di “stargate”, sostanza dopante con principi attivi come lo stanozolo, nonché specifica attrezzatura utilizzata per il taglio e il confezionamento dello stupefacente. Il giovane, accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, come raccontato oggi in aula da uno dei militari che eseguirono il fermo e le perquisizioni personali e del domicilio, nel febbraio del 2012 veniva controllato e colto in flagranza di reato perché trovato con indosso circa 15gr. di droga varia fra cui cocaina, in dosi pronte alla vendita. Il Caruso, che pare non sia la prima volta che commetta questo tipo di reato, si trovava nella zona artigianale di Modica, con altri quattro amici all’interno di una auto parcheggiata davanti ad un locale notturno, ancora chiuso, in attesa di entrarvi per trascorrere la serata. Situazione che richiamava l’attenzione della pattuglia della Guardia di Finanza. Trovato in possesso della sostanza vietata  pronta per essere destinata all’attività di spaccio, i militari eseguivano la perquisizione nell’abitazione di Noto dove, anche nascosta all’interno della moto parcheggiata in garage, rinvenivano altra quantità di stupefacente ben sigillata con la pellicola di plastica. Ieri è stato anche sentito il medico dell’Asp che ha eseguito le analisi di laboratori individuando qualità e varietà delle sostanze sequestrate. Il procedimento proseguirà il prossimo 24 di giugno, sempre davanti al giudice Antongiulio Maggiore, per l’ascolto di altri testimoni.