Indagine “Mediterraneo”. Ecco come la Stidda è entrata nei porti di Ragusa e Scoglitti

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Notifica della conclusione delle indagini preliminari, nell’ambito dell’indagine denominata Mediterraneo, condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Ragusa nei confronti di tre vittoriesi pluripregiudicati. Si tratta di Filippo Ventura, Paolo Cannizzo e Salvatore Fede, presunti esponenti del sodalizio mafioso del Clan Dominante riconducibile alla Stidda. Il reato contestato è estorsione aggravata dall’aver agito con modalità mafiosa al fine di agevolare la mafia di Vittoria. I tre avrebbero chiesto il pagamento del pizzo ad un imprenditore catanese che in subappalto negli anni 2007-2008 ha svolto lavori per la costruzione del porto turistico di Marina di Ragusa e di consolidamento del porto marinaro di Scoglitti. La richiesta estorsiva, inizialmente di 200 mila euro, si è conclusa con il pagamento di 50 mila euro. Determinanti le recenti dichiarazioni rese dall’imprenditore catanese, divenuto collaboratore di giustizia. Lo stesso riferiva di essere stato effettivamente contattato da elementi della criminalità di Vittoria svelando i retroscena della trattativa. A fronte dell’iniziale rifiuto, all’imprenditore avrebbero danneggiato in più occasioni i veicoli dell’impresa. I Carabinieri avrebbero accertato addirittura un incontro tra i presunti esponenti della “STIDDA” e quelli di COSA NOSTRA facenti capo al Clan SANTAPAOLA di Catania – sotto la cui “protezione” la vittima pare già fosse – per accordarsi sulla competenza in ordine a chi avesse dovuto sottoporre ad estorsione la stessa impresa per i lavori in provincia di Ragusa.