Strani movimenti nel PdL verso Territorio. Minardo: “Chi parla con noi, parla col partito”

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Le trattative – ormai ben note – tra PdL e Territorio per accordarsi su un percorso condiviso per le elezioni amministrative non sembrano andare proprio lisce come l’olio.

Mentre alcuni movimenti come La Destra non vedono di buon occhio un accordo che – almeno nella forma – volgerebbe verso sinistra, si fanno sempre più insistenti le voci di ipotetici accordi sotterranei di Territorio solo con alcune componenti del PdL, che parteciperebbero al progetto di Cosentini con una lista civica.

Voci rispetto alle quali lo stesso Nino Minardo, a una precisa domanda, non si sottrae a prendere posizioni: “E’ un’ipotesi che non verrà neppure presa in considerazione. Quando si parla con noi si parla di politica e del nostro partito, che è un motivo di orgoglio che portiamo avanti. Qualunque altra ipotesi di accordo non ci riguarda”. La linea di Minardo, resta sempre la stessa: “Continuo a pensare a mettere insieme un’area politica modeata che potrebbe benissimo comprendere anche Territorio e anche altri candidati che si sono fatti avanti. L’auspicio più grande sarebbe discutere con tutti. Certo è che se questo ragionamento non andrà avanti, andremo avanti noi con chi condividerà la nostra impostazione”.

 

Intanto a Modica pare che Giovanni Migliore abbia sciolto la riserva e sia pronto ad accettare l’investitura di candidato a sindaco con il simbolo del PdL. “Siamo convinti di portare avanti questa proposta. Purtroppo qui – dichiara Minardo – i nostri appelli all’unità del centrodestra sono rimasti inascoltati e si è persa la possibilità di offrire una proposta politica semplificata, rispetto a un quadro frastagliato. Un quadro in cui alcuni, dopo aver militato magari per vent’anni in partiti politici, ora hanno scoperto la vocazione per l’antipartitismo”.