Falsi disoccupati: 24 denunce della Guardia di finanza

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La Guardia di fFinanza ha scoperto un imprenditore che ha assunto fittiziamentente in una sua azienda dell’acatese 24 soggetti al solo fine di percepire indebitamente l’indennità di disoccupazione.

 

Il rappresentante legale della società è stato inoltre deferito all’autorità giudiziaria competente per evasione fiscale oltre soglia in violazione agli artt. 5 e 10 d.l.vo n. 74/2000 e per truffa  aggravata art. 640 bis, 482 e 110 c.p..

 

Inoltre 22 lavoratori dipendenti della medesima società sono stati deferiti per violazione agli artt. 640 bis, 482 e 110 c.p..

 

Nell’ambito della attività è stata avanzata, altresì, all’a.g. competente richiesta di sequestro preventivo ai sensi dell’art. 321 c.p.p..

 

E’ stata inoltrata alla procura regionale presso la Corte dei Conti di palermo specifica segnalazione per ipotesi di danno erariale connessa alla percezione dell’indebita indennità di disoccupazione.

 

L’indagine che si è avvalsa del contributo progettuale di reparti speciali della Guardia di Finanza, ha consentito di smascherare 23 falsi braccianti agricoli tutti connazionali tranne due, che non solo evadevano le imposte ma che percepivano contributi non spettanti.

 

Nel contesto è stato particolarmente positivo il continuo scambio di dati e notizie con la sede locale dell’Inps con cui da tempo si sviluppano speciali sinergie.

 

L’attività in questione rappresenta un caso emblematico di approccio trasversale e multidisciplinare di un aspetto illecito che il corpo pone in essere grazie alla sua prerogativa di polizia economica e finanziaria a tutto campo.