Marisa Giunta: “Nuovi percorsi per una città aperta”

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La nostra città gode di un potenziale artistico e culturale che dovrebbe essere valorizzato appieno per attrarre maggiori presenze turistiche. Ecco perché ritengo necessario incentivare iniziative come ChocoBarocco (a proposito, a quando il nuovo bando?), le passeggiate ecologiche e culturali e i circuiti enogastronomici, al fine di creare la nostra “Modica Città Aperta”. Per fare questo, vogliamo avviare dei gemellaggi con altre città italiane ed europee con cui creare uno scambio di ospitalità a costi  molto bassi, se non pari a zero, grazie al coinvolgimento dei titolari di strutture ricettive. Inoltre puntiamo all’inserimento del territorio comunale in circuiti promozionali idonei a creare una vetrina nazionale (tipo “Gioielli d’Italia”). Importantissima poi la valorizzazione dei monumenti, vero patrimonio della città. Occorre una nuova politica che garantisca l’apertura 365 giorni all’anno di musei e monumenti. L’immagine di Modica deve essere legata, inscindibilmente, alla Chiesa ed al Chiostro di Santa Maria del Gesù oltre che alle innumerevoli risorse architettoniche che restano impareggiabili, per entrare in un circuito di monumenti di pregio che ci differenzi dalle altre città barocche. Immaginiamo una promozione che faccia riferimento ad una gestione di tipo manageriale e non politica del costituendo consorzio turistico. Inoltre prevediamo la realizzazione di itinerari con bacheche o cartelli con informazioni comunali, pianta turistica della città, pianta territoriale con mete turistiche, eventi sportivi e culturali, wifi, nonché un punto di informazioni comunale aperto anche nei festivi. Pensiamo anche alla possibilità di istituire un albo delle cooperative a cui assegnare le aree di sviluppo. E’ importante anche aprirci a partenariati internazionali per fare crescere i flussi. Un discorso a parte meritano le fiere e le esposizioni. In un periodo di ristrettezze economiche è necessario prestare massima attenzione all’organizzazione di eventi tanto importanti per la promozione del nostro territorio, attraverso una  gestione oculata in modo che non vadano a gravare in modo eccessivo sul bilancio comunale. Vanno comunque incentivate, ove possibile, le feste patronali, le sagre locali e le piccole rassegne. Ritengo fondamentale potenziare anche il settore dello sviluppo economico attraverso la creazione di circuiti enogastronomici e culturali che, grazie ad apposite convenzioni, possano rivalutare il territorio in sinergia con strutture ricettive e cooperative turistiche. I privati dovranno essere incentivati nella realizzazione di iniziative capaci di intercettare finanziamenti regionali, nazionali e comunitari, e per questo fine auspico la creazione di apposite strutture comunali che li coadiuvino.