Ballottaggio, tempo di scelte a Modica

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Entro domenica tutto dovrà essere ufficializzato, presentato agli elettori che reagiranno come meglio credono. Sarà un Ignazio Abbate contro tutti? Il candidato dell’UDC, forte del suo successo personale al primo turno, non vuole alleanze. Lo ha comunicato oggi facendo seguito a quanto annunciato in campagna elettorale. Perché correre il rischio di guastare una macchina perfetta con l’aggiunta di altri elementi estranei che potrebbero alterare gli equilibri raggiunti? Questo il ragionamento, condivisibile, di chi sa di partire una spanna sopra gli altri. Gli equilibri sono sottilissimi e sbagliare un’alleanza invece di rafforzare potrebbe rivelarsi un clamoroso autogol. A Modica ne è consapevole l’entourage di Giovanni Giurdanella. Due sono le ipotesi che si prospettano ai democratici. La formazione di una grande coalizione con Migliore, Carpentieri e Giunta o la scelta di correre da soli. Ci sarebbe anche una terza strada, quella di un’alleanza parziale cioè solo con chi viene riconosciuto più vicino al proprio progetto. E questa sembra la scelta più vicina alla realtà. In quest’ottica ieri c’è stato un incontro da fumata bianca tra Giovanni Giurdanella e Marisa Giunta che in dote ha i 2538 voti della sua ConteAModica. L’apparentamento con Marisa Giunta sarebbe quello più ben visto dagli elettori del PD e quindi ridurrebbe al minimo il pericolo di fuga dell’elettorato della prima ora. L’ufficialità ancora non c’è ma sarebbe solo questione di giorni, il tempo di definire per bene i termini dell’accordo. Ragionando in termini matematici, ma sappiamo quanto i numeri possano essere fuorvianti in queste occasioni, i 2538 voti di Marisa Giunta sommati ai 4995 di Giurdanella fanno 7533. Non ancora abbastanza per raggiungere le 8482 preferenza di Ignazio Abbate. Ballano ancora quasi 20 mila voti che faranno per forza la differenza. Dove andranno a finire è un dilemma. Nino Minardo e il suo candidato Giovanni Migliore si riuniranno domani e stabiliranno la strategia. Interpellato da noi telefonicamente, il deputato del PdL da Roma non scarta nessuna ipotesi, anche quella di lasciare “liberi” i propri elettori senza nessuna indicazione qualora non dovessero riscontrare attinenze con nessuno dei due candidati al ballottaggio. Domani sarà a Modica e quindi sapremo di più. Più o meno la posizione della coalizione a sostegno di Mommo Carpentieri. In questo caso però un mezzo abboccamento ci sarebbe stato tra il Megafono e Giurdanella per riproporre in parte l’asse governativo della Regione. Mistero invece per quanta riguarda Mommo Carpentieri che si è preso qualche giorno di pausa e riflessione prima di tornare a far sentire la propria voce. Restano il Movimento 5 Stelle, i Forconi e LiberaModica. Insieme sono circa 3500 voti che con l’equilibrio che regna potrebbero avere il loro peso. I grillini come da costume rifiutano ogni apparentamento. Il Popolo dei Forconi si riunirà nelle prossime ore ma se ci sarà un’alleanza più probabile che si indirizzi verso Giurdanella visto anche il manifestino polemico pubblicato negli ultimi giorni contro Abbate. LiberaModica e Simona Pitino, infine, per appartenenza politica sono molto più vicini alle posizioni dei democratici ed è probabile un appoggio anche informale a Giovanni Giurdanella. Questi ultimi tre non avendo superato lo sbarramento non avranno la possibilità di costruire un apparentamento formale ma solo di fornire delle indicazioni di massima ai propri elettori.