San Giuseppe U’ Timpuni: la forestale non basta

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Il parco S. Giuseppe U’Timpuni, all’ingresso della città, permane ancora nel degrado, nell’abbandono e in balia dei vandali che l’hanno ridotto, nel tempo, piuttosto male. Costata, la sua realizzazione, parecchie centinaia di migliaia di euro, nel giro di qualche anno, il parco è stato praticamente distrutto e ciò che è rimasto è pressoché inutilizzabile, ad iniziare dai parchi giochi, dai lampioncini che lo circondano, o dalla segnaletica al suo interno, per non parlare dei sentieri, dei muretti a secco, delle fontane, dell’anfiteatro e di tutte le altre strutture a servizio dei visitatori, il tutto seriamente compromesso. Avrebbe potuto rappresentare una struttura di accoglienza per i tanti turisti che approdano alla Città della Contea, per non parlare delle innumerevoli iniziative che si sarebbero potute realizzare al suo interno e invece si è lasciato nell’ abbandono ed anche incustodito e senza alcun sistema di videosorveglianza. Ad oggi, pertanto, ci ritroviamo a parlare dei resti di quello che, appena qualche anno fa, era un fiore all’occhiello del verde pubblico in città. Nei giorni scorsi, dietro le pressioni di tanti cittadini, comitati e associazioni, soltanto un intervento di scerbatura da parte del corpo forestale al quale il parco è stato recentemente affidato, ma niente di più; gli stessi sfalci della scerbatura sono rimasti in loco, costituendo ancora una minaccia per possibili incendi che darebbero il colpo mortale ad una struttura già moribonda. Adesso spetta alla nuova amministrazione comunale decidere se lasciare la struttura nello stato di abbandono attuale con i rischi
e le negative conseguenze possibili o cercare, in qualche modo, magari attraverso l’affidamento a privati, di valorizzarla e restituirla alla città perché possa essere usufruita al meglio.

Per il Comitato per i Diritti del Cittadino
Marcello Medica