Emergenza immigrazione, ancora problemi a Pozzallo

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L’azione di profilassi prevista nel protocollo internazionale contro il contagio da meningite attuata al cpa di Pozzallo, si concluderà il 5 agosto. Previsti infatti dieci giorni dalla somministrazione dell’antibiotico per evitare contagi, dopo il caso riscontrato nel giovane somalo, trasferito in un centro di Arezzo, dopo esser stato a Pozzallo, a cui è stata diagnosticata la meningite. Così come da accordi tra Prefettura, Asp e Forze dell’Ordine, non ci sarà, sino al 5 agosto, alcun trasferimento tra i 270 clandestini attualmente al centro di prima accoglienza. Esclusi dalla profilassi i 92 immigrati sbarcati domenica scorsa e trasferiti direttamente alla palestra “Amore”. Intanto sulla questione, interviene il sindacato degli operatori di polizia della Cgil che ancora una volta sostiene l’impossibilità a trasformare il CPA in un Centro per Richiedenti Asilo o in un Centro di Identificazione ed Espulsione, perché ci vorrebbero, altrimenti, strutture, uomini, servizi. Il problema, infatti, non sono solo i servizi massacranti che si svolgono al cpa con tutti i rischi che ne seguono, ma l’impossibilità a garantire al meglio gli altri servizi di sicurezza del territorio, in quanto mancano le unità.