2000 dollari per il viaggio della speranza. Scafisti accusati per la morte dei 13 migranti annegati

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La Polizia di Stato, la Guardia di Finanza e l’Arma dei Carabinieri hanno arrestato questa notte 7 cittadini extracomunitari, di cui 2 egiziani e 5 siriani, accusati di far parte di una organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con l’aggravante di aver causato la morte dei 13 uomini, per lo più di nazionalità eritrea, che sono annegati ieri mattina nel tentativo di raggiungere la spiaggia del Pisciotto.
Gli arrestati sono:
MOUHAMED ARAFAT Adel, nato in Egitto il 15.06.1980;
MOUHAMED ZAHIR HBOUS Saiid, nato in Siria il 25.12.1987;
TAREK EL KESSIM Mohamed, nato in Siria l’1.01.1987;
SALAH SIK Mostafa, nato in Siria l’1.01.1981;
ABDEL WEHEB MEZ Mouhamed, nato in Siria il 25.03.1982;
MOUHMED Fakhri, nato in Egitto il 18.01.1985;
SHABOUN Mouhamed Houssen, nato in Siria l’1.07.1985.

Sin dalle prime segnalazioni di ieri, le Forze dell’ordine si sono adoperate per rintracciare e fermare i migranti sopravvissuti allo sbarco, che si erano dati alla fuga verso i centri abitati di Modica e Pozzallo, anche allo scopo di raccogliere prove utili a individuare i componenti dell’equipaggio dell’imbarcazione che li ha condotti fino alle coste iblee.

Le testimonianze raccolte tra i circa 180 immigrati portati al CpA di Pozzallo hanno permesso la progressiva individuazione dei 7 presunti scafisti, ai quali ora viene contestata la violazione degli artt. 416 C.P., art. 12 D. Lgs. 286 ed art. 586 C.P.
E’ risultato agli investigatori che coloro che si trovavano a bordo del barcone avevano versato circa 2.000 dollari ciascuno.

Le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica Dr. Petralia e dal Sostituto Procuratore Dr.ssa Menicucci. E’ stata, altresì, informata la Direzione Distrettuale di Catania.