Sbarchi. Arrestato uno scafista egiziano

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Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, in concorso con altre persone non ancora identificate. E’ il reato di cui dovrà rispondere il presunto scafista 24enne egiziano, Saed Mohamed, ritenuto uno dei responsabili dello sbarco dello scorso 8 ottobre sulle coste iblee. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita ieri sera dal personale della squadra mobile di Ragusa, dei carabinieri di Modica e della guardia di finanza di Pozzallo, al centro per immigrati di Caltanissetta, dove si trovava l’egiziano. Il presunto scafista è stato associato al carcere del capoluogo nisseno a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli investigatori hanno racconto nei confronti del giovane egiziano importanti elementi investigativi, tali da ritenere che lo stesso avesse comandato l’imbarcazione con a bordo 138 siriani mettendo in serio pericolo la loro vita, considerato il pessimo stato dell’imbarcazione.

I clandestini, dopo essere stati raccolti in un unico luogo, erano partiti dalle coste siriane, nei giorni antecedenti allo sbarco, fino a raggiungere un tratto di mare, nel Canale di Sicilia, dove poi sono stati soccorsi da un mercantile battente bandiera danese. Considerate le pessime condizioni strutturali dell’imbarcazione, il personale del mercantile ha proceduto alle operazioni di trasbordo. Avvertite le autorità e ottenute tutte le autorizzazioni, sono stati trasferiti nello scalo portuale di Pozzallo, ove sono giunti martedi 8 ottobre. Le operazioni sono state gestite dalle forze dell’ordine presenti al porto di Pozzallo che già dalle ore precedenti erano state messe in allerta. Intanto prosegue l’attività di indagine da parte delle forze dell’ordine inquirenti per risalire agli altri componenti dell’equipaggio che, insieme all’egiziano, hanno proceduto a condurre l’imbarcazione dalle coste siriane sino al Canale di Sicilia, dopo poi è stata intercettata.