Una nuova Prospettiva: “La ferrovia ci appartiene, difendiamola!”

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Continua inesorabilmente il depauperamento del territorio ibleo di istituzioni ed infrastrutture che certamente non contribuisce alla crescita sociale ed economica del sud est siciliano.
Con i lavori di rimozione dei deviatoi della stazione di Comiso, temporaneamente bloccati dalla tenacia e persistente opposizione del comitato all’uopo costituitosi, è stato posto un altro tassello al processo di smantellamento della ferrovia iblea. E’ un atto che riguarda l’intera tratta ferroviaria della linea Siracusa – Modica – Ragusa – Gela, dove allo stato attuale, in forza dei tagli effettuati, circolano soltanto quattro coppie di treni; infatti, privando una stazione delle sue tipiche funzioni (incroci, precedenze, manovre, sosta treni) allunga i tempi di percorrenza ed impedisce un eventuale potenziamento, in quanto in tal modo potranno circolare sempre meno treni sulla tratta.
Giova ricordare che la mancanza di una linea ferroviaria adeguata, oltre alle ricadute di natura occupazionale, non favorisce lo sviluppo turistico, poiché migliaia di viaggiatori che utilizzano il treno si fermano di fatto a Siracusa, e penalizza economicamente le aziende locali che per il trasporto merci devono necessariamente rivolgersi al gommato, con significativa lievitazione dei costi.
Le nuove direttive europee impongono che i contributi statali si spostino dal gommato alla ferrovia e per i prossimi anni sono previsti finanziamenti, da parte dell’Unione Europea, per circa sei miliardi di euro per la mobilità su rotaia, risorse di cui, stando lo stato attuale, il nostro territorio non potrà beneficiare. A tal proposito si auspica che l’impegno preso dal Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, con il comitato pro-ferrovia, di non modificare la destinazione urbanistica dello scalo merci della stazione di Modica, posto in vendita da Trenitalia, venga mantenuto in modo da scoraggiarne l’acquisto da parte di soggetti pubblici o privati.
Invitiamo i cittadini a partecipare a tutte le iniziative di mobilitazione che verranno poste in essere a tutela della ferrovia. Se al muro di gomma sollevato dalle istituzioni si aggiunge l’indifferenza dell’opinione pubblica, il comitato non potrà che capitolare.
Nel contempo si invita l’Amministrazione Comunale ed il Consiglio Comunale di Modica a dare seguito all’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale in data 2/3/2012, teso a bloccare lo smantellamento e potenziare la tratta ferroviaria Siracusa – Modica – Ragusa – Gela, compito questo recentemente disatteso dall’attuale amministrazione che è risultata essere assente all’incontro tenutosi a Palermo il 18 Ottobre c.a., presso il Dipartimento delle infrastrutture in materia di trasporti, per discutere sulle problematiche relative al collegamento ferroviario della suddetta linea. È strano che alte cariche istituzionali trovino tempi e spazi per recarsi a Bruxelles in rappresentanza del Sindaco e non si riesca a mandare a Palermo alcuna figura istituzionale per trattare tematiche, riteniamo, altrettanto importanti per lo sviluppo del territorio.

Nino Cerruto
Una Nuova Prospettiva
movimento politico della città di Modica