E a Vittoria un pregiudicato frattura il naso alla convivente

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Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria appreso da fonte confidenziale che una giovane donna aveva subito una violentissima aggressione da parte del proprio convivente si sono recati presso il pronto soccorso dell’ospedale di Vittoria al fine di verificare se la presunta vittima effettivamente fosse dovuta ricorrere alle cure dei sanitari.
In effetti presso i sanitari hanno riscontrato un referto medico della sera prima a carico della giovane 29enne con la diagnosi di frattura delle ossa nasali. La vittima aveva riferito ai sanitari che aveva dolore al naso con epistassi dopo avere ricevuto una testata dal figlio; era stata dimessa con diagnosi provvisoria mentre erano in corso gli accertamenti sanitari, con prescrizione di ritornare in reparto per il completamento delle indagini mediche e per la diagnosi definitiva, ricevendo comunque in prima istanza la prognosi di 30 giorni salvo complicazioni.
Dinanzi all’evidenza e gravità del fatto, la donna è stata immediatamente ricercata ed invitata presso gli Uffici del Commissariato al fine di verificare tutta la vicenda.
La donna, visibilmente dolente ha con grande titubanza riferito che per futilissimi motivi era venuta a diverbio col proprio compagno e questi, per risposta, con inaudita violenza le aveva scagliato addosso un pesante soprammobile colpendola al naso e provocandole dolore e copiosa fuoriuscita di sangue. Purtroppo alla triste vicenda assistevano inermi  i due figlioletti della coppia, il più grande dei quali ha appena quattro anni.
La giovane ha anche riferito di essere stata un’altra volta aggredita dal compagno ed anche quella volta era dovuta ricorrere alle cure dei sanitari. In effetti è stato reperito un altro referto medico risalente a 40 giorni prima nel quale la vittima aveva subito una contusione cranica minore, contusioni al braccio ed algie al collo, ricevendo quattro giorni di prognosi.  
L’uomo, 29enne è stato denunciato in stato di libertà per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.