Altre 1.400 dosi di marijuana “in meno” in circolazione

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Erano stati arrestati nei giorni scorsi dai Carabinieri di Acate trovati in possesso di quantitativi di “marijuana” che sarebbero poi stati immessi sul mercato ipparino ed acquistati dai giovani della zona.
Le analisi effettuate dal Laboratorio Sanita’ Pubblica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa hanno permesso di appurare che dai recenti sequestri di “marijuana” effettuati nei confronti di un acatese di 43 anni e di un diciassettenne,  sarebbe stato possibile ricavare oltre 1.400 dosi.
Nello specifico, il maggiorenne, che attualmente si trova agli arresti domiciliari, era stato arrestato lo scorso 20 novembre dai Carabinieri della Stazione biscara, venendo trovato in possesso di gr.120 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, di cui una parte già suddivisi in dosi e confezionati con carta stagnola, celati in una vaschetta in plastica, nonché di gr. 7 di stupefacente del tipo “hashish” contenuti in una scatola metallica. “Stranamente” il principio attivo di THC dell’hashish sequestrato ad Acate è risultato essere pari a 12,3%, ovvero la stessa percentuale di quella sequestrata al cittadino algerino MESLEM Brahim, tratto in arresto dai Carabinieri di Scoglitti e Vittoria poiché trovato in possesso di 4,3 Kg della citata sostanza.  Si tratta di un principio attivo superiore alle percentuali medie in circolazione.
Il minorenne era stato invece tratto in arresto lunedì, poiché, corso perquisizione domiciliare nella propria abitazione dell’agro vittoriese, venivano rinvenuti grammi 32 di sostanza stupefacente tipo  “Marijuana”, – un migliaio di semi di canapa indiana, nr. 5 tritatori di sostanza stupefacente e nr. 2 bilancini di precisione, nonché la somma contante di euro 210,00 ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio. Inoltre, celata all’interno di un agrumeto adiacente alla struttura, i militari scovavano una piccola serra contenente nr. 24 piantine di “cannabis indica” dell’altezza di cm 35 circa, un contenitore di polistirolo per l’inseminazione, nonché altri prodotti per la coltivazione della predetta sostanza, il tutto sottoposto a sequestro. Il minorenne si trova ancora presso il Centro di Prima Accoglienza di Catania in attesa dell’interrogatorio da parte dell’Autorità Giudiziaria etnea.
In pochi giorni sono state tolte dal mercato ipparino quasi 25.000 dosi di sostanze stupefacenti derivanti dalla “cannabis indica”.