Furto da Euronics: portati via 400 pezzi

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E’ ancora in corso di quantificazione il bottino portato via dai malviventi che stanotte hanno messo a segno il colpo al punto vendita Euronics al centro commerciale Ibleo di viale delle Americhe a Ragusa. Circa 400 i pezzi che sono stati portati via, tra telefoni cellulari, tablet ed altro materiale informatico e di telefonia, per un valore piuttosto considerevole. A fare l’amara scoperta, stamani, il Direttore del negozio che si è subito accorto che qualcuno aveva svaligiato le vetrine e gli scaffali dove erano esposti prodotti di ultima generazione di ingente valore. Sul posto, da stamani, sono tuttora presenti gli agenti della sezione volanti e della squadra mobile di Ragusa che hanno effettuato innumerevoli sopralluoghi e compiuto rilievi. Secondo gli investigatori avrebbero agito in un range di tempo compreso tra le due e le cinque di stamani. Intanto già gli inquirenti hanno acquisito il materiale delle telecamere a circuito chiuso all’interno del punto vendita, e hanno visionato anche le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza di tutto il centro commerciale, per monitorare entrate ed uscite nell’arco delle ultime 24 ore, non escludendo che si possa andare anche a ritroso nei giorni. Secondo una prima ricostruzione del modus operandi adottato, piuttosto sofisticato e compiuto da ladri professionisti, i malviventi si sarebbero calati dal tetto, anche se non si escluderebbero altri escamotage per introdursi all’interno, e su cui gli investigatori mantengono il riserbo utile all’attività investigativa. Di certo, i malviventi si sarebbero introdotti direttamente all’interno del punto vendita di Euronics. Giunti sul posto, e conoscendo evidentemente molto bene la planimetria del centro commerciale e la disposizione dei locali al proprio interno, hanno fatto razzia di piccoli elettrodomestici, oggetti e materiale informatico e di telefonia. Ovviamente tutti pezzi che erano facilmente trasportabili, considerato che potrebbero essere usciti dallo stesso varco che si erano aperti, in precedenza, sul tetto dell’immobile. Da verificare anche il perché il sistema di allarme collegato all’istituto di vigilanza non sia scattato.