Esenzioni per interventi nel centro storico, approvate le linee guida

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Per gli incentivi legati al recupero di immobili in centro storico, la giunta municipale ha adottato un atto deliberativo sui criteri generali e sulle linee guida che consentiranno le agevolazioni fiscali in riferimento ad esenzione IMU, Tarsu, Oneri Concessori, occupazione di spazio pubblico per la durata di un anno solare.

Ciò sarà consentito se saranno effettuati sull’immobile gli interventi di cui art. 3 del Dpr 380/2001: manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e cambio di destinazione d’uso.

Le agevolazioni verranno erogate con le seguenti modalità:

  • la domanda di fruizione delle agevolazioni deve essere contestuale alla richiesta di rilascio del titolo abilitativo agli interventi di recupero di cui all’art. 2 del presente Regolamento;
  • esonero oneri concessori al rilascio del titolo abilitativo all’intervento edile;
  • esonero occupazione suolo pubblico = al momento della richiesta autorizzazione all’occupazione;
  • rimborso tributi relativo esclusivamente all’anno solare di comunicazione di inizio dei lavori ed esigibile dalla data di dichiarazione di fine lavori dietro presentazione di titolo dimostrativo dell’avvenuto pagamento.

“L’adozione dell’atto condiviso dall’amministrazione – commentano il Sindaco Abbate e l’assessore con delega al centro storico, Giorgio Belluardo – dà una corretta valutazione dell’attenzione e delle cure che intendiamo rivolgere al centro storico della Città. Il recupero agevolato dalle esenzioni dei tributi favorirà una migliore conservazione dell’area storica di Modica e faciliterà il recupero di memoria dello spazio e delle identità legate a luoghi e a fatti. E’ una scelta dovuta da tutta la collettività per preservare il patrimonio dell’Umanità dell’Unesco di cui facciamo parte. Prossimi atti saranno la revisione del Prg per adeguarla alle esigenze della Città e il piano regolatore del centro storico per agevolare lo sviluppo delle attività turistiche e rilanciare l’edilizia privata che ancora sente il peso della crisi”.