Rame rubato, riconsegnato parte del materiale rinvenuto dalla Polizia

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Restituito al legittimo proprietario il computer, marca Asus, rinvenuto nel corso della  perquisizione effettuata dagli agenti di questo Commissariato sabato scorso a casa di G.V.V., una donna rumena del 1967 residente a Comiso. Il pc, rubato il venerdì precedente ad un uomo di Comiso che lo  aveva lasciato in auto, è stato riconosciuto come proprio dal comisano, impiegato in una scuola della stessa cittadina. L’uomo ha dimostrato di esserne il proprietario anche attraverso l’inserimento di una password che gli ha consentito l’accesso ad alcuni programmi installati.

Le munizioni trovate a casa di G.V.V., inoltre, dopo un’attenta perizia effettuata da un esperto armaiolo, sono state definite “in ottimo stato di conservazione” e quindi perfettamente utilizzabili. La pistola giocattolo priva di tappo rosso, poi, essendo una fedele riproduzione di un’arma reale, sarebbe divenuta utilizzabile non appena fosse stata cambiata la canna. Sempre secondo l’armaiolo, infatti, il processo di trasformazione  per rendere la pistola offensiva ed utilizzabile era già stato iniziato.

 

In merito, poi, ai  circa mille chili di rame già lavorato e pronto per la vendita trovati sempre sabato a casa di V.C. (nato in Romania nel 1967 e residente sulla SP7), personale dell’Enel ha certificato che si trattava di rame utilizzato per i cavi dell’alta tensione e rubato nella notte fra giovedì e venerdì nella zona di Chiaramonte. I cavi, dopo il dissequestro, saranno restituiti allo stesso Ente che provvederà al ripristino della corrente elettrica nelle zone prese di mira e quindi rimaste al buio.

Restano ancora da individuare, invece, i proprietari di parte dell’altro materiale rinvenuto e sequestrato a casa di V.C.;

Già infatti 2 smerigliatrici, la livella laser con relativo cavalletto e il tassellatore completo di batterie e carica batterie sono stati riconosciute dal legittimo proprietario che aveva sporto denuncia di furto nella sua azienda alle forze dell’ordine già in data 4 febbraio allorquando ignoti durante la notte avevano rubato il materiale. Il valore del materiale restituito al momento ammonta a circa 6/7 mila euro per il rame, 2/3 mila euro per la restante attrezzatura.

 

Dall’inizio dell’anno, in provincia di Ragusa, la Polizia di Stato ha sequestrato circa 3000 chili di rame rubato; ha arrestato 7 persone accusate di questo tipo di reato e ne ha denunciate 17.

Continuerà con sempre maggiore impegno da parte degli uomini della Polizia di Stato l’opera volta a contrastare questo tipo di fenomeni che causano gravi disagi ai residenti di intere zone prese di mira ed anche agli automobilisti che percorrono quelle strade private di illuminazione.