Varianti al Prg, via libera dal Consiglio

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Commissariato il consiglio comunale di Modica

Da quasi un anno ferma all’ordine del giorno del Consiglio comunale, la variante al Piano regolatore della ditta “Fratelli Avola” è stata approvata ieri sera dal Consiglio comunale, non senza qualche ultimo “intoppo”. La maggioranza ha avuto bisogno di un’ora e mezza di sospensione, durante la quale molti consiglieri si erano addirittura allontanati con la certezza che per l’ennesima volta non se ne sarebbe fatto nulla, ma alla fine i lavori sono ripresi e l’atto è stato approvato con 18 voti favorevoli e 2 astensioni. L’escamotage che ha tolto i consiglieri dall’imbarazzo l’ha trovato la ditta stessa, che per tutelarsi aveva già proposto ricorso al Tar (l’udienza era fissata per il 13 febbraio): il privato si farà infatti carico di finanziare per un terzo una nuova rotatoria nei pressi dell’immobile (lungo la ex SS 115), mentre gli altri due terzi dovrebbero essere sostenuti da altre due aziende presenti in zona.
Per il resto, la seduta di ieri è stata dedicata all’attività ispettiva, che ha visto un’opposizione “fronteggiata” solo dal sindaco Ignazio Abbate, nonostante la presenza in aula di quasi tutti gli assessori.  Il consigliere Massimo Puccia (Ncd) ha presentato un’interrogazione urgente riguardante i furti di rame e cavi elettrici, con la conseguente interruzione della fornitura di energia in molte delle campagne modicane. A tal proposito il sindaco Abbate ha assicurato di essersi già messo in contatto con il Commissariato di Polizia: “È importante che i cittadini denuncino, in modo che le forze dell’ordine possano individuare eventuali correlazioni e sviluppare meglio le indagini, oltre che le attività di controllo”. Il consigliere Michele Colombo (Megafono) ha illustrato un’interrogazione sulla necessità di migliorare la situazione del traffico al quartiere Sacro Cuore: nei giorni scorsi c’è stato comunque un incontro con i commercianti e pare l’amministrazione abbia già in programma interventi migliorativi sulla viabilità. Il consigliere Cavallino ha esposto la sua interrogazione sulla mancata ripresa dei lavori del Contratto di quartiere a Treppiedi Nord, ricordando che i residenti sono ancora senza caldaie e con le infiltrazioni d’acqua all’interno delle abitazioni. A tal proposito ha replicato Abbate: “È una delle gravi problematiche che abbiamo ereditato. Se quelle case sono combinate in quel modo dovremmo andare a cercare chi le ha costruite così e lo Iacp che non interviene con le manutenzioni. Inoltre c’è un problema legato ai consulenti di parte nominati e superpagati dalla precedente amministrazione per effettuare le perizie di variante, affinché si rientrasse nel finanziamento. Non parliamo poi di come la ditta ha effettuato i lavori. Noi abbiamo intenzione di vederci chiaro su quel che è successo con questo progetto e con questi finanziamenti: chiariremo ai cittadini di chi sono le responsabilità dell’interruzione dei lavori, fermo restando che è interesse di tutti che riprendano e si concludano nel più breve tempo possibile”.
Ma gran parte del dibattito si é sviluppato e prolungato sulla questione finanziaria. Il consigliere Vito D’Antona (Sel) ha avuto modo di illustrare l’interrogazione, in verità già ampiamente discussa sulla stampa, riguardante il ritiro del parere favorevole dei Revisori dei conti sul Bilancio 2013. Sul punto hanno incalzato anche i consiglieri del Pd Ivana Castello e Carmelo Cerruto. “Ma i consiglieri sanno bene – ha replicato Abbate – che i Revisori hanno certificato gli atti riguardanti il Piano di riequilibrio, compreso il preconsuntivo 2013 chiuso con un avanzo di 5,5 milioni. Sui verbali degli equilibri di bilancio c’è stato, come ho già altre volte avuto modo di dire, solo un problema di trasmissione degli atti”.

 

[Fonte: La Sicilia]