Furti negli esercizi commerciali, arrestati 4 minorenni

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Nello scorso ottobre si erano già resi protagonisti di diversi raid all’interno di strutture scolastiche pubbliche e delle attività commerciali di Comiso, introducendosi di notte ed asportando  materiale informatico, elettronico e di cancelleria da tre istituti scolastici di Comiso (Scuole medie statali “Pirandello” e “Verga”, Scuola materna “Senia”) e di due attività commerciali site nel Comune kasmeneo (una rivendita di frutta secca ed una videoteca). Grazie all’attività info-investigativa condotta dai Carabinieri della Stazione di Comiso, i responsabili degli innumerevoli furti erano stati identificati e deferiti in stato di libertà alle Procure della Repubblica competenti, recuperando complessivamente nr. 8 computers (unità di sistema), nr. 1 p.c. portatile,  nr. 7  monitors, nr. 1 tastiera e nr. 3 hard disk, il tutto restituito ai legittimi proprietari.

Nella trascorsa notte quattro di loro, tutti minorenni rumeni (due 15enni e due 16enni) sono stati nuovamente sorpresi dai militari della Stazione di Comiso e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Vittoria ad asportare svariati prodotti per l’igiene e per la casa per un valore complessivo di 500 euro circa, dall’interno di un esercizio commerciale sito in Corso Ho Chi Min di Comiso. Al momento dell’intervento delle due pattuglie i giovani avevano già sistemato tutti gli articoli all’interno di 5 zainetti marca “Adidas”, dei quali i quattro avevano provato a disfarsi alla vista dei militari, nascondendosi tra gli scaffali. L’immediato arrivo delle pattuglie non ha dato scampo ai rei, i quali sono stati bloccati poco dopo dai militari operanti e condotti presso la caserma di Via Leonardo Sciascia.

Come sempre fondamentale si è dimostrata la segnalazione da parte di un cittadino al numero di emergenza 112,  a seguito della quale il quartetto è finito nelle mani dei Carabinieri. Si invitano pertanto tutti i cittadini a contattare senza indugio il 112 ogni qualvolta lo ritengano opportuno anche a difesa della proprietà altrui, segnale di alto e profondo senso civico.

Proseguono le indagini per verificare se gli stessi si siano resi responsabili di altri furti ai danni anche di private abitazioni o altre attività commerciali.

I quattro arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti presso il Centro di Prima Accoglienza di Catania a disposizione della Procura della Repubblica per i Minorenni davanti la quale dovranno rispondere del reato di tentato furto aggravato in concorso.