La Polizia di Comiso continua le perlustrazioni alla ricerca di ladri di rame

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Continuano senza sosta le attività di controllo da parte della Polizia di Stato nelle ore notturne e nelle zone periferiche della città al fine di scongiurare furti di cavi elettrici dell’ENEL che tanto disagio creano alla cittadinanza lasciando intere zone per lunghi periodi prive di energia elettrica.

La notte appena trascorsa alle ore 04:30 personale della Polizia di Stato in servizio di Volante notava in contrada Coffa in una zona buia una autovettura modello XSARA della Citroen con uno sportello aperto.

Gli agenti si avvicinavano all’auto per procedere al controllo ma non vi trovavano nessuno all’interno.

Controllato il mezzo, però, nel portabagagli gli agenti di Polizia notavano accatastate diverse matasse di rame nudo dello stesso tipo di quello che viene usato per le campate della media tensione dell’ENEL.

Immediatamente i Poliziotti perlustravano la zona al fine di verificare la presenza di persone nascoste, ma le operazioni erano ostacolate dall’oscurità della notte.

L’autovettura, intestata ad una donna rumena, veniva sequestrata in quanto all’interno vi era materiale di sospetta provenienza furtiva.

Il rame rinvenuto e poi pesato risultava essere 490 chili raccolto in ben 17 matasse.

Immediate le verifiche effettuate nel corso della mattina con l’ente di distribuzione dell’energia elettrica al fine di verificare la proprietà di quei cavi ed individuare il luogo dove è stato commesso il furto che è risultato essere nella zona di collegamento tra Ragusa e Marina di Ragusa nei pressi di alcuni noti ristoranti e dove insistono anche aziende agricole e zootecniche.

Immediatamente il rame rinvenuto, nel frattempo riconosciuto dagli operai ENEL, è stato consegnato al gestore per il ripristino nelle zone ove è stato rubato.

Salgono a circa 1000 i chili di rame rinvenuto dalla Polizia di Stato solamente nell’ultima settimana e che è stato in ogni occasione restituito a personale dell’Enel per provvedere alla immediata riattivazione del servizio nelle zone colpite.